Imperia, il Viaggio Rituale più spassoso e profondo

15 luglio 2016 | 11:23
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Imperia, il Viaggio Rituale più spassoso e profondo

Il progetto consiste in un viaggio rituale, un percorso a tappe in cui si impara facendo e mettendosi in gioco a più livelli

Imperia. E’ previsto un viaggio rituale spassoso e profondo di cinque giorni.

Geppetto and Co. – L’arte del legno

La prima missione, della durata di 2 giorni, si svolgerà nella splendida falegnameria in mezzo alla natura a BrigataMagliani (Dolcedo). Consisterà nel progettare, costruire, dipingere giochi in legno di grandi dimensioni, destinati al Rifugio Pian dell’Arma (Caprauna) che ci ospiterà i 3 restanti giorni.

Questo passaggio è fondamentale, perché proprio nel costruire e nel veder realizzati i propri progetti che inizia il Viaggio dell’Eroe. Portare a termine un obiettivo dà grandi soddisfazioni e giustifica le fatiche fatte per raggiungerlo.

Alla ricerca del proprio specchio – la ricerca del sé e il confronto con l’altro

La seconda missione sarà in montagna: il rifugio Pian dell’Arma farà da sfondo al lavoro di ricerca emotiva e relazionale che riguarderà ogni partecipante.

In che modo? “Attraverso esercizi teatrali, giochi di squadra ed individuali, performance da costruire e realizzare insieme!”.

Il Teatro è una parola che può spaventare, ma in questo caso non si tratta di preparare spettacoli o di salire su un palcoscenico ma mettersi in gioco verso se stessi e verso l’altro. In questa era di paure, di maschere, di virtualità: è in questo spazio che faremo i conti con chi siamo davvero.

Mutamento e Maschera – l’arte dell’errore

C’è sempre in noi quella paura di sbagliare, di essere inadatti, di essere giudicati.

In queste 5 giornate la sfida personale sarà quella di riconoscere l’arte che è insista nello sbagliare, la bellezza dell’errore. Riscoprire l’errore non come condanna, ma come risorsa: prova tangibile del dover cambiare direzione, risorsa scenica e vitale per capire come muoversi e scoprire nuovi lati di sé.

In un ambiente non giudicante come quello che creeremo insieme, i ragazzi avranno davvero la possibilità di mettersi davvero in gioco, sbagliando liberamente ed in modo liberatorio.

In che modo?“Giocheremo. Giocheremo un sacco. E attraverso il gioco impareremo a perdere, a vincere. Impareremo a divertirci dando il meglio di noi con serenità e consapevolezza”.

Passione e Rischio – il superamento del limite

Quarta e ultima missione. Ci si accorge ben presto che si debba prima o poi fare i conti con noi stessi: sfidarsi, rischiare, avere coraggio, ma per farlo bisogna avere passione per ciò che si è scelto di fare della propria vita. Portarsi al limite significa arrivare ai confini della propria anima e buttarsi.

In che modo? “Per simulare questa avventura che è la vita abbiamo la Montagna con i suoi rischi, le sue fatiche e i suoi grandi insegnamenti! Si camminerà e daremo vita a sfide in mezzo ai boschi!”.

Capitani di Avventura

Fabio Boero, esperto in gioco, negli anni educatore, poi coordinatore per la Cooperativa Hesperos, sperimenta il gioco nelle sue molteplici valenze educative e rieducative, sia nel campo della disabilità che in quello del disagio giovanile.

Emanuele Morandi, educatore alla teatralità, fondatore e regista del movimento del Teatro Impertinente con il quale svolge attività di educatore teatrale per ragazzi negli istituti medi e superiori, nelle comunità e nelle carceri.

Sonia Mozzoni, la counselor, Life Counselor. Il Life Counseling è un percorso di ricerca del senso della propria vita nel rispetto della ricerca delle altre persone.

Per maggiori info e contatti su questi 5 giorni a 170 euro (31 luglio/4 agosto) si può chiamare il 347 637 5458 o scrivere a teatroimpertinente@gmail.com.