Imperia: detenuto tenta di sgozzarsi in cella, salvato in extremis dalla Polizia Penitenziaria
Detenuti con problemi psichiatrici e un solo medico specializzata che li segue, ma solo due ore la settimana
Imperia. Un detenuto marocchino è stato salvato dal provvidenziale intervento degli agenti della Polizia Penitenziaria. E’ accaduto qualche giorno fa nel locale penitenziario di via Don Abbo. L’uomo , con problemi psichiatrici, si era barricato in cella ed aveva iniziato a procurarsi ferite su tutto il corpo con una lametta da barba, alla fine verrà medicato con ben 300 punti di sutura. Dopo essersi resi conto della situazione gli agenti sono intervenuti, evitando quindi che l’uomo compisse l’estremo gesto con un’altra lametta che nascondeva in bocca. E’ stato fermato pochi attimi prima che si tagliasse la gola.
“E’ una situazione insostenibile – tuona il segretario del Sappe Michele Lorenzo – nel carcere di Imperia ci sono molti detenuti con problemi psichiatrici e solo un dottore che li segue, presente nella struttura 2 ore a settimana. Gli agenti sequestrano continuamente droga in entrata, sono pochi e fanno turni anche di 9 ore. Purtroppo però non va più di moda parlare di sovraffollamento carcerario e la situazione sta entrando in una tremenda routine, che non interessa più a nessuno”.
Lo stesso sindacato sottolinea come questa sia “una tortura sia per gli agenti che per i detenuti. Se poi si pensa che c’è un solo direttore per due carceri (Imperia e Sanremo ndr) non ci si deve stupire delle immense problematiche che la Polizia Penitenziaria deve affrontare ogni giorno, con sempre meno personale e sempre meno strumenti per gestire i detenuti”.