Il grido di allarme dei commercianti, Piccolo: “C’è poco da scherzare”

26 luglio 2016 | 08:21
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Il grido di allarme dei commercianti, Piccolo: “C’è poco da scherzare”
Il grido di allarme dei commercianti, Piccolo: “C’è poco da scherzare”
Il grido di allarme dei commercianti, Piccolo: “C’è poco da scherzare”
Il grido di allarme dei commercianti, Piccolo: “C’è poco da scherzare”

“Qui stiamo subendo una somma di fattori, dai migranti al terrorismo, passando per i No Borders per non parlare dell’allarme bomba di oggi (ieri per chi legge ndr), che stanno portando la città al collasso economico”

Ventimiglia. Simone Piccolo il presidente di Confcommercio Ventimiglia è stato raggiunto telefonicamente da Riviera24 per commentare quanto sta vivendo la città di confine dal punto di vista del commercio. A prescindere dal falso allarme bomba di ieri, la situazione a Ventimiglia  è assai critica, per tutta una serie di ragioni da ricercare anche e soprattutto nella difficile condizione del mondo a livello internazionale.

I commercianti tutti stanno patendo moltissimo la mancanza degli acquirenti d’oltrefrontiera soprattutto nel giorno di mercato del venerdì.

“Qui stiamo subendo una somma di fattori, dai migranti al terrorismo, passando per i No Borders per non parlare dell’allarme bomba di oggi (ieri per chi legge ndr), che stanno portando la città al collasso economico” – ha detto il presidente di Confcommercio Ventimiglia Simone Piccolo che aggiunge: “Sono troppi giorni che non vediamo francesi in giro ed a risentirne sono in particolare le bottiglierie e le gioiellerie, attività di cui eccede la nostra città.”

Ancora Piccolo: “La città è tranquilla dal punto di vista dell’ordine pubblico ma tutte queste notizie che si sentono e il tam tam sui social network influenzano facilmente le persone con una psicosi del terrore che sta distruggendo Ventimiglia e mettendo in ginocchio il suo commercio. Se la situazione internazionale, ad oggi grave, – conclude il numero uno di Confcommercio Ventimiglia – non migliora, a fine anno di sicuro diverse attività commerciali in città tireranno giù la serranda definitivamente, quindi c’è poco da scherzare.”