I Sanremesi cambiano rotta: tutti in crociera sul Mediteranno, sui fiumi della Russia o tra i fiordi del Nord Europa

18 luglio 2016 | 09:21
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I Sanremesi cambiano rotta: tutti in crociera sul Mediteranno, sui fiumi della Russia o tra i fiordi del Nord Europa

Destinazioni a medio raggio scelte in seguito alla crisi economica e la paura degli attacchi terroristici

Sanremo. Estate, tempo di viaggi e di partenze. Soli, in coppia, con gli amici o con la famiglia, quest’anno in pochissimi rinunceranno alle vacanze. Secondo Coldiretti sono 35 milioni gli italiani pronti a preparare zaini e valigie, 5 milioni in più rispetto al 2015. Il 73% volerà al mare, il 24% guiderà per le strade di montagna, il 9% invece per quelle di campagne.

E i sanremesi? “I sanremesi quest’anno cambiano rotta” – spiegano Cinzia Tripodi e Sabrina Martini della Talyma Viaggi – “e puntano sul viaggio in crociera. Quindi partenze dovute a una questione di comodità essendo Sanremo molto vicina al porto di Savona piuttosto che all’aeroporto”; e di vantaggi economici e non. Salire a bordo di una nave da crociera infatti garantisce una spesa marginale e insieme ad essa confort, divertimento, buona cucina e diversi itinerari di viaggio. Un pacchetto completo “a cui i sanremesi” – continuano le agenti di viaggio – “ricorrono per vacanze nel Mediterraneo, toccando così Francia, Spagna, Sicilia, Campania, oppure Venezia e le isole greche”. E anche, aggiungono i fratelli Michele e Leonardo Panizzi della Erebus Tourist Travel Service s.a.s – “crociere tra i fiordi del Nord Europa e sui fiumi tra Mosca e San Pietroburgo”.

Irrinunciabili poi le acque cristalline, le spiagge di sabbia fine e ricche di vegetazione del Bel Paese, in particolare della Sardegna e della Puglia. Anzi, la terra sul tacco d’Italia si conferma per l’estate 2016 tra le mete più ambite dei vacanzieri matuziani. Si tratta comunque sempre di destinazioni a medio raggio, che confermano il trend degli ultimi anni: la crisi economica e la paura degli attacchi terroristici ha completamento mutato le abitudini dei viaggiatori rinunciando, anche su consiglio degli addetti ai lavori, a determinate località; come spiegano Maurizio Caridi e Silvia Troiani della Globotour s.a.s: “Da quattro anni non vendiamo l’Egitto e ora anche la Tunisia e la Turchia. Una scelta che ci ha portato a rinunciare a una parte del nostro fatturato ma che permette ai nostri clienti di beneficiare di un elemento molto importante, la sicurezza. A seguito di ciò, certamente, c’è stata una contrazione nei voli, ma il mondo è così grande, è così bello e ci sono tante altre destinazioni favolose, dall’Islanda alla Thailandia, a cui il vero viaggiatore non ha mai rinunciato”.

Quanto alla spesa, la classe media si assesterà intorno ai 500 euro a persona; una stima che sfiorerà invece i 2500 euro a persona per la classe alta. Le partenze si concentreranno invece tra luglio, agosto e inizio settembre, con soggiorni che dureranno circa una settimana.