Detenuto tenta il suicidio ingerendo medicinali: salvato dagli agenti della Penitenziaria e dal personale medico del carcere

“Quello dei pazienti psichiatrici è uno dei tanti problemi che affliggono il carcere di Sanremo – spiega il segretario del SAPPe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria) Michele Lorenzo – purtroppo in quella casa circondariale il medico psichiatra è presente solo poche ore alla settimana”
Sanremo. Un detenuto del penitenziario di Valle Armea, oggi verso le 13.30, ha tentato di togliersi la vita ingerendo barbiturici o medicinali simili. Si tratta di un 42enne italiano che è stato salvato dall’intervento dagli agenti della Polizia Penitenziaria prima, e dal personale sanitario del carcere dopo.
“Quello dei pazienti psichiatrici è uno dei tanti problemi che affliggono il carcere di Sanremo – spiega il segretario del SAPPe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria) Michele Lorenzo – purtroppo in quella casa circondariale il medico psichiatra è presente solo poche ore alla settimana, a fronte di molti detenuti che presentano patologie simili. Inoltre – continua Lorenzo – continua l’emergenza per l’organico nel carcere: un numero esiguo di agenti che non permette di avere un controllo più capillare sul possesso di medicinali da parte dei detenuti”.
Alla fine il paziente è stato trasferito dalla Casa Circondariale di Valle Armea, tramite un’ambulanza della Croce Verde, all’ospedale “Borea” in codice giallo di media gravità.