Capacci sulla demolizione del dehor del bar Pepito, “l’azione dell’amministrazione è improntata sulla legalità”

“L’auspicio è che la società proprietaria del dehor in questione colga l’occasione dell’intervento di riqualificazione di via Cascione per presentare uno studio d’insieme che possa così definitivamente regolarizzare la propria posizione”
E’ intervenuto il primo cittadino di Imperia Carlo Capacci in merito alla decisione di demolire il dehor del bar Pepito di via Cascione, per via dei lavori di pedonalizzazione della via. Ecco il commento del sindaco:
“Il dehor del bar Pepito è stato autorizzato nel 1989 come struttura a carattere provvisorio per il periodo stagionale estivo (da smontare e rimontare ad ogni stagione) .
Negli anni non fu mai smontato e fu realizzato in parziale difformità dal titolo edilizio rilasciato nel 1989. In più occasioni furono emesse dal Comune varie ordinanze di demolizione alle quali non venne mai data esecuzione.
Nel 2004 il Comune di Imperia adottò una norma di PRG per consentire la realizzazione di dehor fissi. La società che gestisce il bar richiese un titolo edilizio per un dehor permanente ottenendo nel 2006 la concessione edilizia, ma l’opera autorizzata non fu mai realizzata lasciando permanere lo status quo; in oggi il titolo autorizzativo del 2006 risulta decaduto.
Nel 2011 il Comune di Imperia ha cancellato la norma del PRG sui dehor e approvò un nuovo regolamento sui dehor che non prevede la possibilità di realizzare dehor chiusi, se non attraverso la realizzazione di uno studio di insieme della zona (documento che deve essere approvato in Consiglio Comunale), in modo che il manufatto si inserisca armonicamente nell’ambiente circostante.
L’azione dell’Amministrazione Comunale, fin dal suo insediamento, è volta al ripristino della legalità sull’intero territorio comunale, dirigenti e personale di tutti i settori stanno lavorando in tal senso ed anche l’atto che ha interessato il bar Pepito è stato adottando in ottemperanza alla legge e agli obblighi derivanti.
L’auspicio è che la società proprietaria del dehor in questione colga l’occasione dell’intervento di riqualificazione di via Cascione per presentare uno studio d’insieme che possa così definitivamente regolarizzare la propria posizione”.