Brexit, si è riunito il Direttivo straordinario del Movimento Federalista Europeo

1 luglio 2016 | 10:29
Share0
Brexit, si è riunito il Direttivo straordinario del Movimento Federalista Europeo

Presso la sede di via Roma a Ventimiglia a seguito del referendum “Brexit” nel Regno Unito

Ventimiglia. Presso la sede di via Roma a Ventimiglia, si è riunito la sera del 30 giugno il Direttivo straordinario del Movimento Federalista Europeo (MFE) a seguito del referendum “Brexit” nel Regno Unito.

Insieme al segretario comm. Lorenzo Viale hanno partecipato all’incontro i signori: Marco Ottonello, Eduardo Raneri, Ido Ferraldeschi, Mauro Lazzaretti e Duccio Guidi.

Al fine di far conoscere maggiormente il valore dell’UE (Unione Europea), in particolare nelle zone di frontiera attraverso i Progetti Interreg-Alcotra e non solo, il Direttivo ha lanciato la proposta della convocazione di un Consiglio Comunale mono-tematico sull’Europa.

Vale la pena ricordare l’intensa attività svolta negli anni scorsi dalla sezione MFE di Ventimiglia (una delle quattro sedi regionali), in particolare l’intitolazione sul lungomare di Nervia del Rondò ad Altiero Spinelli (1907-1986); l’incontro, molto partecipato, alla frontiera di Ponte S.Luigi del 29-12-2012 per ricordare il 60° anniversario dell’abbattimento delle frontiere e per la pace, effettuato nel 1952; nonché l’organizzazione di Convegni culturali ed economici con esperti sulle tematiche europee nella Sala Biblioteca e presso il Liceo “Aprosio”.

Una conferenza sul tema “Europa ed immigrazioni” è stata organizzata dal MFE, con buon successo e in sinergia con i Giovani Federalisti, nel pomeriggio di sabato 7 novembre presso il Dopolavoro ferroviario di Ventimiglia.

Nel corso della riunione straordinaria del MFE ventimigliese è stata diffusa la sintesi apparsa sulla Gazzetta dello Sport del 28/6/2016 (dopo l’uragano britannico) a firma di Giorgio Dell’Arti.

In cui si evidenzia come “andrebbe” cambiata l’Europa:

1) avvicinare i sistemi fiscali,

2) avere una sola politica estera,

3) prepararsi a una difesa comune,

4) difendere tutti insieme i confini esterni e praticare una politica condivisa sui migranti,

5)mettere in qualche modo insieme i rischi del debito,

6) far comunicare tra loro i servizi segreti.