Asl, Verde (Fials): “Le assunzioni non risolvono i problemi legati all’assistenza dei ricoverati”

25 luglio 2016 | 18:16
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Asl, Verde (Fials): “Le assunzioni non risolvono i problemi legati all’assistenza dei ricoverati”

“Da ultimo vorremmo che la Dirigenza ci chiarisse in modo chiaro ed inequivocabile come intende e con chi sostituire le 11 persone che “recupera dai servizi” come verranno sostituite”

Imperia. “La FIALS da sempre Sindacato che rappresenta i lavoratori del comparto Sanità denuncia la insostenibile situazione che si sta consolidando nella ASL 1 Imperiese, nonostante le sbandierate riorganizzazioni annunciate a mezzo stampa in questi giorni dalla dirigenza ASL e condivise dai Sindacati Confederali dopo l’incontro con il Prefetto la situazione si è ulteriormente degradata. Le assunzioni di cui anche oggi si legge riferite ai medici sono sicuramente utili ma non risolvono i problemi legati all’assistenza degli utenti ricoverati che oltre ad avere il diritto a diagnosi appropriate hanno necessità di assistenza e cure che notoriamente vengono garantite da Infermieri e OSS.

Di queste assunzioni – scrive Rizziero Verde, segretario provinciale della FIALS – non troviamo traccia se non nelle vane promesse dei dirigenti, non solo si dichiara che potremo attingere ad una graduatoria per le sostituzioni dalla vicina ASL Savonese assumendo 25 infermieri, senza dire che nel frattempo verranno lasciati a casa tutti gli infermieri che sono stati assunti tramite Agenzia Interinale, di fatto nessuna assunzione. Al peggio non c’è mai limite i tanto sbandierati trasferimenti di personale che verranno a vario titolo realizzati in questi giorni riguardano in maggior parte dipendenti con patologie invalidanti e con prescrizioni che limitano la loro efficienza lavorativa e che da anni svolgono mansioni diverse dall’assistenza diretta anche se molto importanti e che verranno buttati nella mischia senza adeguato inserimento nelle nuove attività risultando più un peso per i colleghi che un reale aiuto, non solo con questa riorganizzazione si ottiene un altro risultato che forse non dichiarato ufficialmente ma molto più realistico: la chiusura definitiva di ulteriori posti letto e di alcuni servizi in particolare dell’Area territoriale come il SERT e dell’area Psichiatrica come le CAUP (Comunità Alloggio Utenza Psichiatrica) di Bordihera con relativo trasferimento degli utenti che da anni sono seguiti da quel servizio nella struttura dell’ex Reparto Psichiatria cha ha caratteristiche diverse dalla CAUP con tutte le possibili ricadute sui pazienti e le loro famiglie mentre nall’anolaga struttura di Sanremo alcuni OSS verranno mandati in altri reparti degenza ritenuti prioritari disperdendo anche in questo caso un patrimonio di esperienza maturata in oltre 15 anni di attività e su cui l’ASL ha investito soldi tempo con innumerevoli corsi per avere personale specializzato, anche in questo caso non si tiene in minima considerazione l’impatto sugli utenti e le loro famiglie, non solo i sostituiti senza adeguata formazione si troveranno dal primo giorno di servizio da soli di notte senza la capacità di interpretare in modo adeguato i bisogni dei pazienti loro affidati.

Da ultimo vorremmo che la Dirigenza ci chiarisse in modo chiaro ed inequivocabile come intende e con chi sostituire le 11 persone che “recupera dai servizi” come verranno sostituite. La cosa che più preoccupa le FIALS è che per arrivare a questa riorganizzazione si è andati a reinterpretare come “usando il dizionario dei sinonimi e dei contrari” le prescrizioni per la vigilanza sanitaria che è un obbligo di legge “su cui vigileremo con tutti i mezzi a nostra disposizione che queste norme vengano rispettate” delle commissioni e dei medici competenti senza prima verificare se le nuove attività lavorative son compatibili con le prescrizioni fatte a suo tempo. Morale: come sempre il prezzo più alto lo pagheranno i cittadini della nostra ex Provincia che si vedranno tagliare i servizi in nome del risparmio. Ci auguriamo che la dirigenza faccia un atto di coraggio anche se tardivo denunciando una volta per tutte che è ora di finirla di depotenziare i servizi dati ai cittadini anziché tacciare i sindacati di procurato allarme quando denunciano lo stato delle cose e che si attivino nelle sedi opportune per avere il dovuto in termini di assunzioni soprattutto temporanee dovute non ad assenteismo ma a gravidanze, legge 104 (assistenza disabili gravi), gravi o lunghe malattie come ad esempio tumori- politraumi ecc.”.