Arrestati due No Borders dai Carabinieri del NORM di Ventimiglia: in campagna 120 piante di marijuana

27 luglio 2016 | 12:40
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Arrestati due No Borders dai Carabinieri del NORM di Ventimiglia: in campagna 120 piante di marijuana
Arrestati due No Borders dai Carabinieri del NORM di Ventimiglia: in campagna 120 piante di marijuana
Arrestati due No Borders dai Carabinieri del NORM di Ventimiglia: in campagna 120 piante di marijuana

Ventimiglia. Scoperta dai carabinieri piantagione di canapa indiana nelle campagne della val Nervia: a gestirla due attivisti no borders. Scattano gli arresti per Gianni Balestra e Pasquale Polimeni.
I carabinieri della compagnia di Ventimiglia e delle stazioni di Dolceacqua e Pigna, con l’ausilio del 15esimo nucleo elicotteri di Albenga, ieri hanno lavorato ininterrottamente per tutta la giornata per “incastrare” due coltivatori diretti fuorilegge.

Dalle cinque del mattino fino a pomeriggio inoltrato, il tenente Giovanni De Tommaso e i suoi uomini del NORM hanno setacciato la zona per portare a termine un’attività investigativa nata quasi per caso. Un giro in mountain bike di alcuni militari della stazione di Pigna ha portato alla scoperta di piantagioni di cannabis gestite da due uomini entrambi ritenuti esponenti di spicco della rete no borders.

E così dall’hobby per l’escursionismo e dalle passeggiate nelle stradine più impervie della zona di alcuni carabinieri, è nata una vera e propria indagine per contrastare la produzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti. In manette è finito Gianni Balestra, già noto alle forze dell’ordine: nei pressi della sua abitazione, l’uomo aveva piantato una ventina di piante di canapa indiana che, ormai, avevano raggiunto un’altezza media di circa 1,80 metri.

Al termine di un’accurata perquisizione in casa, i militari hanno trovato 500 grammi di marijuana già essiccata, molto probabilmente proveniente dalla coltivazione personale dell’uomo. Condotto presso le camere di sicurezza della caserma di via Chiappori, Balestra verrà giudicato per direttissima presso il tribunale di Imperia.

Stessa sorte è toccata a Pasquale Polimeni, nella cui piantagione i militari hanno contato circa 120 esemplari di canapa indiana alti dai 50 centimetri al metro e mezzo. Anche Polimeni aveva trasformato la propria abitazione in un vero e proprio laboratorio di droga: in particolare i militari hanno ritrovato al suo interno un chilogrammo di marijuana già essiccata, due bilancini di precisione, vario materiale per il confezionamento e 1200 euro in contanti, possibile provento dell’attività illecita. I due no borders si trovano in carcere in attesa di processo.