A Sanremo e Bordighera cresce la richiesta d’immobili di lusso da parte dei tedeschi
I dati rilevati dal report semestrale di Gate-away.com
Imperia. Parallelo alla ricettività di alberghi e strutture complementari, da sempre nella Riviera di Ponente il turismo della seconda casa è un parco ricettivo molto attivo. Il clima, il mare, le bellezze naturalistiche, e da oggi anche il parco costiero più acclamato d’Europa, la Cycling Riviera, da sempre esercitano un indiscutibile richiamo per vacanzieri provenienti dal resto d’Italia – piemontesi e lombardi –, del Vecchio Continente – francesi, tedeschi, svizzeri, olandesi, inglesi – e oltreoceano – americani e russi –; ma anche per l’investimento da parte di questi in beni immobili.
Nei tempi recenti tutto ciò ha conosciuto una calo. Basti brevemente pensare, in una realtà generale, ai cambiamenti nelle abitudini e nelle mete di viaggio; e in un contesto vicino, agli ultimi dati divulgati da Federalberghi per quanto riguarda il turismo a Sanremo. Un calo che tuttavia trova leggere contraddizioni nelle stime rese note da Gate-away.com – “Il blog della proprietà italiana” (“The Italian Property Portal”), secondo le quali la Riviera di Ponente è ancora tra le destinazioni ideali per l’acquisto di immobili da parte degli stranieri.
In particolare, dal report semestrale emerge che: se in Italia, rispetto al 2015, i primi mesi del 2016 hanno registrato una crescita degli investimenti esteri per il settore residenziale delle seconde case pari al 64,32%, tra le aree più richieste dai tedeschi, dopo la Toscana (24,19%), si trova la Riviera (17,28%). E di questa, ad attrarre maggiormente l’interesse sono le città Sanremo e Bordighera.
Si tratta di dati che non solo rincuorano, ma sembrerebbero anche rilanciare il mercato immobiliare di lusso, con una possibile ricaduta positiva per l’indotto locale legato all’edilizia, all’artigianato e al commercio (ristoranti, bar, negozi). Stando sempre a quanto rilevato da Gate-away.com infatti, la preferenza espressa dagli acquirenti provenienti dalla Germania, è rivolta a immobili di alta fascia – il che attesta la loro forte propensione alla spesa –, generalmente case indipendenti, di cui il 70% già abitabili mentre il 30% necessarie di restauri.