A.Li.Sa., M5S: “Inutile, dannosa e incostituzionale”

26 luglio 2016 | 14:30
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A.Li.Sa., M5S: “Inutile, dannosa e incostituzionale”

M5S: “Toti e Viale giocano d’azzardo con i soldi e sulla pelle dei cittadini”

Liguria. “Una scatola vuota inutile, dannosa e incostituzionale che aggiunge costi e poltrone nella sanità ligure, sottraendoli dalle risorse destinate ai livelli essenziali di assistenza. Toti e Viale giocano d’azzardo con i soldi, e sulla pelle, dei cittadini”.

Durissimo il giudizio dei portavoce del MoVimento 5 Stelle su A.Li.Sa, la nuova superazienda sanitaria al voto oggi in Consiglio regionale.

“La programmazione in fatto di sanità è in capo alla Regione, come sancisce la normativa statale, e non può per nessuna ragione essere demandata ad un’azienda – spiega Francesco BattistiniInevitabile che il DDL sarà impugnato da Roma subito dopo essere stato approvato”.

“Per quale motivo la Giunta Toti affida ad un’azienda sanitaria con superpoteri la gestione del bilancio sanitario? – attacca Alice Salvatore – Stiamo parlando dell’80% dell’intero bilancio regionale. È forse una presa d’atto di manifesta incapacità da parte di Toti e Viale? E, soprattutto, cui prodest?”.

“Nel Libro Bianco, a pagina 5, si parla di condivisione responsabile – ricorda Andrea Melis La risposta è stata il “Leviatano” Alisa che, con soldi e potere, non sarà altro che un mostro tentacolare con cui verranno attuate tutte le riforme volte alla privatizzazione della sanità ligure, tagliando fuori i cittadini rappresentati dal Consiglio”.

“Ad oggi – prosegue Battistini – non conosciamo ancora quale siano le direttive della Giunta poiché lo stesso DDL prevede che, a 180 giorni dall’entrata in vigore di Alisa, verrà fatta la vera riforma sanitaria. Uno specchietto per le allodole, dunque, per tenere nascoste all’opposizione le vere intenzioni di Toti e Viale? Abbiamo paura di si. Oggi ci fanno approvare una supercabina di regia di una trama che non conosciamo”.

“Con l’entrata in vigore di Alisa – concludono i portavoce M5S – vengono aggiunti costi e poltrone in più, sottraendo risorse direttamente dai LEA (Livelli essenziali di Assistenza), ovvero dai servizi ospedalieri, socio-sanitari e di assistenza al malato. Una scommessa da giocatori d’azzardo, ma con i soldi e sulla pelle dei cittadini”.