Imperiesi nel mirino del Fisco per le anomalie nella dichiarazione dei redditi

11 luglio 2016 | 14:54
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Imperiesi nel mirino del Fisco per le anomalie nella dichiarazione dei redditi

Comunicazione preventiva che vuole permettere ai cittadini di rimediare con sanzioni ridotte in caso di irregolarià

Imperia. Le prime lettere sono arrivate in questi giorni, ma altre arriveranno anche nelle prossime settimane. Gli imperiesi “morosi” col Fisco riceveranno una comunicazione da parte delle Entrate, per essere informati di possibili errori o dimenticanze nei redditi dichiarati per il 2015, ma anche per gli anni precedenti e consentire loro di ‘correggere il tiro’ dialogando con l’Agenzia. L’obiettivo è “facilitare al massimo il contribuente nel corretto adempimento fiscale”.

L’invito del Fisco arriva direttamente agli interessati senza passare dalla buca delle lettere, in modo da permettere ai cittadini di verificare tempestivamente la propria situazione e scegliere se giustificarsi o ravvedersi.

Le comunicazioni di anomalia sono inviate agli indirizzi di Posta elettronica certificata (Pec) attivati dai contribuenti e via mail. Chi pensa di essere in regola può contattare l’Agenzia per correggere gli errori evidenziati dalla lettera. Certo, è tutto da dimostrare. Ad ogni modo, in questo modo eviteranno che la segnalazione si traduca in un vero e proprio avviso di accertamento.

Le lettere riguardano le persone fisiche, tra cui i titolari di partita Iva, e verranno inviate gradualmente in modo da poter fornire adeguata assistenza a tutti i cittadini interessati anche attraverso la consulenza dei loro commercialisti.

Invece, chi riconosce l’incongruenza evidenziata dal Fisco può presentare una dichiarazione integrativa versando le maggiori imposte e i relativi interessi. Come? Per effettuare il pagamento, occorre indicare nel modello F24 il codice atto riportato in alto a sinistra sulla comunicazione.

L’operazione si concluderà nel mese di settembre. Prima di allora i potenziali evasori avranno tempo di mettersi in regola. Gran parte delle anomalie sarebbero riconducibili a redditi che risulterebbero non dichiarati, in tutto o in parte. Errori nella compilazione dell’Unico che in passato avrebbero fatto scattare subito l’avviso di accertamento. Adesso invece viene offerta l’opportunità di sanare la posizione, presentando una dichiarazione integrativa. Versando ovviamente le maggiori imposte e gli interessi. I commercialisti in questi giorni sono alle prese nella valutazione delle lettere arrivate dall’AdE.

Per avere maggiori informazioni riguardo al contenuto della lettera ricevuta, o per fornire precisazioni, è possibile contattare  gli Uffici Territoriali della Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate