Welfare, inseriti nell’albo regionale dei nidi d’infanzia anche i “centri bambini-bambine”

4 giugno 2016 | 15:23
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Welfare, inseriti nell’albo regionale dei nidi d’infanzia anche i “centri bambini-bambine”

Finanziato inoltre il progetto dell’Università di Genova per l’aggiornamento professionale agli educatori dei servizi della prima infanzia

Genova. Approvati dalla giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessore alle Politiche sociosanitarie Sonia Viale, l’estensione dell’albo regionale dei nidi d’infanzia accreditati anche ai “centri bambini-bambine” e lo stanziamento di 36 mila euro per il servizio di accreditamento delle strutture svolto da Arsel.

I centri sono assimilabili ai nidi – spiega la vicepresidente Viale – e hanno una funzione importante di sostegno alle famiglie. Si differenziano dai nidi per il fatto che la permanenza dei bambini dei centri non supera le cinque ore, non viene somministrato il pranzo, ma solo uno spuntino. Accolgono bambini tra i 16 e i 36 mesi supportando i genitori nella quotidianità. Come giunta siamo molto attenti ai bisogni dell’infanzia e delle famiglie: riteniamo che l’offerta di servizi rivolti alla prima infanzia sia essenziale per la conciliazione lavoro-famiglia e pertanto debba essere mantenuta capillarmente sul territorio e, dove possibile e richiesto, implementata“.

Assegnati inoltre 35 mila euro di contributo all’Università di Genova per il progetto di aggiornamento professionale di educatori per servizi di prima infanzia dedicato alle disparità e a specificità socioculturali nei bambini e nelle loro famiglie.

È un percorso già avviato positivamente – conclude la vicepresidente Viale – che si inserisce nel sostegno alle famiglie grazie al supporto di educatori adeguatamente formati“.