Ventimiglia, presentata la rete di imprese “Le terre di confine”

Ventimiglia. Presentata ufficialmente oggi la rete di imprese “Le terre di confine”, nata per rilanciare il territorio.

“E’ un progetto che ci è piaciuto fin da subito”, ha dichiarato il sindaco Enrico Ioculano, “Per lo spirito e l’idea di mettere in sinergia diversi soggetti. E’ un qualcosa di assolutamente innovativo sul nostro territorio e che ha una grande importanza sia dal punto di vista turistico sia per un discorso di agricoltura sostenibile”.

Sono sei, infatti, le aziende che fanno parte (per ora) della rete: tutte con obiettivi e finalità simili. A spiegare la “rete” è stato il presidente Gianni Ballestra: “E’ un progetto nato circa un anno e mezzo fa da una visione olistica del lavoro, intesa come ricomposizione dei saperi, umanizzazione degli interventi ed azione sugli stili di vita. Dopo la grande frammentazione degli impieghi che si è avuta negli anni scorsi, si è capito che questa non funzionava più, che qualcosa non andava e si è deciso di fare gruppo”.

“Ricomporre i saperi ed intragrali con le nuove conoscenze”, ha aggiunto Ballestra, “Quali l’agricoltura biologica, permacultura, energie rinnovabili, cicli chiusi ed integrazione, significa creare una nuova rappresentazione del mondo lavoro, visto come un organismo unico costituito da più elementi”.

Le sei aziende che fanno parte de “La Terra di Confine” sono la Società Cooperativa Ture Nirvane, la Spes Società Cooperativa Sociale, Poderi San Gregorio, Azienda Agricola Wilna Benso, Azienda Agricola Cristina Medici, Le Api di Airole e l’Associazione Ortinsieme in qualità di garante.

Dal 18 al 26 giugno avrà luogo il primo atto ufficiale della rete: il Borderland Festival. Sette diversi eventi organizzati nelle sedi dei vari soggetti della rete.

Per maggiori info: www.leterrediconfine.com