Ventimiglia, migranti al Palaroja di Roverino i residenti sulle barricate

10 giugno 2016 | 09:11
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Ventimiglia, migranti al Palaroja di Roverino i residenti sulle barricate
Ventimiglia, migranti al Palaroja di Roverino i residenti sulle barricate
Ventimiglia, migranti al Palaroja di Roverino i residenti sulle barricate

Si cominciano ad avvertire i primi malumori per la decisione presa ieri dal prefetto Silva Tizzano

Ventimiglia. Si iniziano ad avvertire i primi malumori questa mattina per la decisione presa ieri dal prefetto di  Imperia Silvana Tizzano di spostare i migranti dalla chiesa di Sant’Antonio al Palaroja di Roverino. Un intero quartiere ora è in rivolta.

L’impianto sportivo, oltre a servire diverse società ed ospitare circa 300 atleti, si trovata in prossimità si scuole elementari, materne e nido d’infanzia che sarà frequentato fino al prossimo mese di luglio. Ma i genitori non ci stanno: “Qui i nostri figli non ce li portiamo più”. Questa mattina, oltre alle proteste pacifiche di alcuni genitori, che hanno organizzato un presidio davanti alla scuola, sono comparse anche scritte di insulti rivolti al sindaco.  I genitori non fanno passare nessuno. Nemmeno i dipendenti dell’ufficio tecnico. Non li fanno avvicinare al Palaroja. La tensione è decisamente palpabile. “Di qua non si passa”, le mamme di Roverino bloccano i mezzi della Croce Rossa. “Chiamate pure i carabinieri. Noi da qua non ce ne andiamo: le scuole non si toccano”, sono i cori di protesta. I militi sono arrivati al Palaroja per iniziare a portare del materiale e allestire la struttura, ma i residenti sono sulle barricate tanto che addirittura, per protesta, oggi alla materna ci sono solo 35 bambini su 104.

A gestire il  centro di prima assistenza saranno inftati la CRI, la Caritas e l’Arci, che coordineranno servizi di riparo, distribuzione alimentare e di mediazione che permetta alle persone in cammino di acquisire informazioni sul proprio status giuridico.”Essendo una soluzione temporanea, proseguiranno nei prossimi giorni ulteriori sopralluoghi da parte dell’amministrazione comunale per trovare possibili future aree dove installare un centro di accoglienza temporaneo che si sostituirà, alla fine del mese di giugno, al Palaroja.

E intanto l’emergenza continua, la Caritas continua a lanciare appelli alla cittadinanza, dove si chiedono succhi di frutta e frutta secca, perché per via dell’inizio del Ramadan molti migranti consumano l’ultimo pasto intorno le 2.30 / 3 del mattino e pertanto non è possibile dare loro la colazione. Ad oggi il numero dei migranti a Ventimiglia si aggira intorno alle 400 unità e continua il consueto valzer delle riammissioni dalla Francia all’Italia. Circa un’ottantina di migranti nella sola giornata di ieri sono stati identificati e portati a Genova da dove, in aereo, raggiungeranno dei centri nel Mezzogiorno.