Ventimiglia, i residenti di Roverino non mollano: dopo una notte all’addiaccio continua il presidio al Palaroja

11 giugno 2016 | 07:48
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Ventimiglia, i residenti di Roverino non mollano: dopo una notte all’addiaccio continua il presidio al Palaroja
Ventimiglia, i residenti di Roverino non mollano: dopo una notte all’addiaccio continua il presidio al Palaroja
Ventimiglia, i residenti di Roverino non mollano: dopo una notte all’addiaccio continua il presidio al Palaroja
Ventimiglia, i residenti di Roverino non mollano: dopo una notte all’addiaccio continua il presidio al Palaroja
Ventimiglia, i residenti di Roverino non mollano: dopo una notte all’addiaccio continua il presidio al Palaroja

Off limits la tensostruttura: passano solo SPES e “autorizzati”. I residenti non vogliono che il Palaroja si trasformi in centro per migranti

Ventimiglia. Dopo una notte trascorsa all’addiaccio, continua il presidio dei residenti di Roverino che non vogliono i migranti al Palaroja, unico impianto sportivo della zona, circondato dalle scuole e frequentato da centinaia di bambini.

Non si ferma la protesta pacifica di mamme e papà, pronti a restare in strada tutto il tempo necessario per evitare il trasferimento dei migranti al Palaroja.

Nessuno passa: solo SPES e persone “autorizzate”. Per tutti gli altri, Croce Rossa e Caritas, la tensostruttura è off limits.

Non solo i migranti: i residenti non vogliono che nessuno si avvicini per attrezzare l’impianto sportivo e trasformarlo così, anche solo temporaneamente, in centro di accoglienza per migranti.

Nessuna nuova soluzione, nel frattempo, è stata trovata: il trasferimento dei migranti attualmente ospiti della chiesa di Sant’Antonio di via Tenda al Palaroja resta ad oggi l’unica possibilità. Ma mamme e papà promettono che continueranno la loro battaglia: “Noi non ci spostiamo. Siamo qui e qui rimarremo tutto il tempo che sarà necessario. La nostra è una protesta pacifica per il bene dei nostri figli”.