Ventimiglia, consigliere Ballestra pronto a firmare due interrogazioni e battere il tasto su AIGA

24 giugno 2016 | 15:45
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Ventimiglia, consigliere Ballestra pronto a firmare due interrogazioni e battere il tasto su AIGA

Il consigliere di opposizione si fa carico delle lamentele di alcuni commercianti, oltre a volerci veder chiaro sulla questione Aiga

Ventimiglia. Si prepara un’estate rovente e non solo per il clima. Non sembra esserci tregua nelle battaglie tra opposizione e maggioranza: il consigliere Giovanni Ballestra è pronto a firmare due interrogazioni.
La prima riguarda la questione “sporcizia”: “Ho parlato con alcuni operatori di mercato coperto e mercato del venerdì”, spiega Ballestra, “Quando la mattina vanno ad aprire le loro attività o a posizionare le loro bancarelle trovano di tutto. E con questo intendo davvero di tutto: escrementi umani, preservativi e altro ancora. Sarebbe il caso che qualcuno intervenisse e pulisse prima dello svolgimento del mercato”.

Più delicato e impegnativo il secondo argomento sul quale il consigliere è pronto a scrivere per ottenere risposte: la gestione dell’acquedotto ventimigliese ancora in mano ad Aiga S.p.a. “Vorrei tanto sapere come mai noi a Ventimiglia siamo sempre gli ultimi, quando sull’adesione al servizio idrico integrato si è già espresso non solo il TAR, ma pure il Consiglio di Stato. Ci sono sentenze passate in giudicato dal massimo organo giurisdizionale italiano che ha ritenuto inammissibili e inaccoglibili, già nel 2014, i ricorsi presentati da Aiga S.p.a”, si chiede Giovanni Ballestra

Insomma, non avvalendosi di una gestione pubblica dell’acqua, così come sancito dal referendum costituzionale nel 2011, come mai il Comune continua ad affidarsi all’Azienda Intemelia Gestione Acqua nonostante gli inviti, più o meno lusinghieri, ad aderire a Rivieracqua? Eppure Adriano Musitelli, direttore generale del Dipartimento territoriale, lo ha scritto nero su bianco: la Regione diffida i Comuni che non si sono ancora consorziati con Rivieracqua a farlo al più presto pena l’invio di un commissario ad acta.

Nel mirino del consigliere di opposizione ci sono anche i rincari nelle bollette dell’acqua e le raccomandate inviate ultimamente ai cittadini nelle quali viene dato un ultimatum per non farsi tagliare l’acqua. Nella delibera dell’Autorità Energia n. 643 del 27 dicembre 2013 si legge, all’articolo 7, “Sono esclusi dall’aggiornamento tariffario i gestori del servizio idrico integrato il cui titolo ad esercire il servizio è stato dichiarato invalido con sentenza passata in giudicato, ovvero ritirato o annullato in via amministrativa”, e ancora, “E’ sospeso inoltre l’aggiornamento tariffario per le gestioni sul cui titolo ad esercire il servizio è pendente un contenzioso giurisdizionale e in cui sia stata emanata dall’autorità giudiziaria una misura cautelare sospensiva o limitativa del titolo stesso, per tutta la durata dell’efficacia della misura medesima, ovvero in cui sia stata emanata dall’autorità giudiziaria una sentenza, anche di primo grado se non successivamente sospesa, che abbia accertato l’invalidità del titolo medesimo”.
“Nonostante questo”, conclude Ballestra, “Nel 2014, quando già sie era espresso il TAR dichiarando non accoglibile il ricorso dell’AIGA, la società ha aumentato del 9% le tariffe. Perché?”.