Urbanistica religiosa, De Ferrari (M5S): “Fondi alle chiese? diamoli alle nostre scuole a pezzi”

13 giugno 2016 | 18:03
Share0
Urbanistica religiosa, De Ferrari (M5S): “Fondi alle chiese? diamoli alle nostre scuole a pezzi”

Il MoVimento 5 Stelle in Regione Liguria ha presentato in IV Commissione a prima firma un doppio emendamento alla Proposta di legge della Lega Nord sul tema dell’urbanistica religiosa

Liguria. “Diamo ai comuni la possibilità di riconvertire i fondi per l’edilizia religiosa sulle strutture scolastiche pubbliche ridotte allo sfascio”.

Lo ha chiesto il portavoce del MoVimento 5 Stelle in Regione Liguria, Marco De Ferrari, presentando in IV Commissione a prima firma un doppio emendamento alla Proposta di legge della Lega Nord sul tema dell’urbanistica religiosa.

“In questo primo anno di governo Toti, tutti i nostri atti a difesa della scuola pubblica sono stati sistematicamente respinti, a vantaggio delle scuole private-paritarie – spiega De Ferrari – Abbiamo deciso, quindi, di far leva sulle risorse per l’edilizia religiosa, a partire da una sentenza del 2004 del Tar della Toscana, secondo cui i comuni non sono affatto obbligati a versare alle Chiese questi fondi, peraltro non dovuti a chi già gode del privilegio dell’Otto per Mille”.

“Secondo una stima degli UAAR, ogni anno la Chiesa costa almeno 6,5 miliardi di euro alle casse dello Stato – prosegue De Ferrari – I contributi pubblici annui per l’edilizia di culto, inoltre, sono stimati in circa 100 milioni di euro a livello nazionale, pari circa a 2,5 milioni di euro per la Regione Liguria”.

“Vorremmo che lo stesso trattamento ricevesse la scuola pubblica ligure, la più obsoleta di un paese che ha già il non invidiabile record di avere le strutture scolastiche più fatiscenti d’Europa – conclude De Ferrari – È ora che la Regione faccia la sua parte, mettendo a disposizione dei comuni la possibilità di intervenire sulle situazioni più degradate ed emergenziali e sfruttare tutte le proprie competenze in materia, come riconosciuto anche dal Tar”.