Una petizione alla Regione e alla Sovrintendenza per tutelare le antiche vestigia onegliesi
Di Meo: “Purtroppo nessuno si cura più di spiegare agli imperiesi la nostra storia; non si trovano neppure più i libri che la raccontavano”
Imperia. Una petizione e un’assemblea per salvaguardare la storia delle antiche vestigia onegliesi. Ora Imperia si mobilita dopo la scoperta dei resti della storica fortificazione ai piedi di Spianata Borgo Peri. Se ne stanno facendo carico coloro che curano il gruppo Facebook dei Mugugni e in particolare Piero Di Meo. “A giorni cercheremo di fare una petizione in Regione ed alla Sovrintendenza affinchè la prima cerchi di finanziare la copertura “a vista” almeno del torrione, la seconda perchè non seppellisca sotto uno strato di stabilizzato, una parte importante della nostra storia. La speranza – dice Di Meo – è quella che gli imperiesi possano aiutarci in questa impresa. Tutti assieme cerchiamo degli sponsor, la Rivieracqua in primis, che possano finanziare quest’opera. I tecnici nostri amici o lettori, provino a fare un progettino per lasciare scoperte, almeno parte delle mura onegliesi, e quando partirà, aderiamo compatti alla sottoscrizione della petizione”.
Nel frattempo per giovedì sera alle 21, presso uno degli stand culturali della festa di San Giovanni, è prevista una conferenza stampa sull’argomento. “Se a Porto, nel posteggio di via Benza, son saltati bel 40 posti auto (il secondo piano), per mura che di antico avevano ben poco e che nessuno guarda, quelle onegliesi ce le vogliono far ricoprire? – si chiede Di Meo – Imperia – ricorda l’admin dei Mugugni – è caratterizzata da torri di vario tipo che, malgrado nessuno ne curi la manutenzione, resistono al tempo. Purtroppo nessuno si cura più di spiegare agli imperiesi la nostra storia; non si trovano neppure più i libri che la raccontavano. Manca totalmente una corretta informazione che non è solo culturale, ma anche pratica”.
Ma il gruppo è preoccupato perché “corre voce che le antiche vestigia onegliesi, inclusa la base della “torre brigida”, possano essere nuovamente interrate, malgrado anche il sindaco, in occasione della sua visita ai reperti, avesse detto che si sarebbe interessato per lasciarle visibili, se non completamente, almeno la base del torrione, in quanto simbolo della storia di Oneglia”.