Turismo, solo le seconde case si riempiono gli alberghi rimangono a bocca asciutta

Mancano gli italiani in questo inizio di stagione, ma l’estate non è ancora iniziata
Diano Marina. Pullman tedeschi, belgi e olandesi “a spasso” per la Riviera dei Fiori con escursioni a Sanremo, Villa Hanbury e oltre confine a Montecarlo e Nizza, in Costa Azzurra. Scomparsi invece i russi. Mancano anche gli italiani negli alberghi che però riempiono le seconde case. E’ un inizio di stagione col freno a mano tirato tra Cervo e Ventimiglia, anche per il clima incerto.
L’estate che non decolla preoccupa gli albergatori, ma nulla è perduto come sottolinea Americo Pilati, presidente di Federalberghi della provincia di Imperia: “Le scuole non sono del tutto finite. Alle porte ci sono gli esami di maturità – afferma il titolare dell’Hotel Metropol di Diano Marina – Una cosa è certa. Vanno smentite le previsioni degli esperti che indicavano come l’Italia e la Spagna potevano essere avvantaggiate rispetto ad altri Paesi dopo le tensioni internazionali legate al terrorismo. Chiaro, nulla è perduto, ma questa è la fotografia del momento ed è giusto fare le prime valutazioni”.
Vero pero che secondo le analisi realizzate dal Centro Studi della Federazione Albergatori che mettono in luce l’importanza che i grandi flussi del turismo estivo ci sono prospettive decisamente più generose e promettenti. Per quanto riguarda i flussi interni sono gli accenti lombardi quelli che maggiormente si riconoscono nelle varie località turistiche. E’ infatti la Lombardia la regione che offre il maggior contributo all’economia delle vacanze estive con 6 milioni di arrivi a livello nazionale, seguita dal Veneto con 2,5 milioni e dal Lazio con 2,4 milioni. I lombardi, non è un mistero, da sempre prediligono come mete estive la Liguria e la Riviera romagnola. Non resta che attendere.