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Stazione blindata a Savona: blitz sui treni verso la Francia per fermare i migranti

10 giugno 2016 | 12:43
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Stazione blindata a Savona: blitz sui treni verso la Francia per fermare i migranti
Stazione blindata a Savona: blitz sui treni verso la Francia per fermare i migranti
Stazione blindata a Savona: blitz sui treni verso la Francia per fermare i migranti
Stazione blindata a Savona: blitz sui treni verso la Francia per fermare i migranti
Stazione blindata a Savona: blitz sui treni verso la Francia per fermare i migranti
Stazione blindata a Savona: blitz sui treni verso la Francia per fermare i migranti

Polizia e carabinieri stanno controllando tutti i convogli in transito per identificare i profughi e fermarli prima dell’arrivo a Ventimiglia

Savona. Se i documenti non sono in regola, il viaggio si ferma a Savona. Sono effettivamente scattati questa mattina gli annunciati blitz per fermare i migranti in viaggio verso la Francia che a decine sono stati bloccati alla stazione Mongrifone e poi accompagnati in Questura.
Blitz per fermare i migranti nella stazione di Savona

I controlli sono stati stringenti: all’arrivo di ogni convoglio diretto verso il confine di Ventimiglia la polizia, con il supporto dei carabinieri, è balzata sul treno per controllare la presenza di cittadini stranieri e per verificare la regolarità dei loro documenti.

Chi non aveva i requisiti per poter continuare il viaggio è stato fatto scendere dal treno e portato in Questura per le operazioni di identificazione
Blitz per fermare i migranti nella stazione di Savona

Sui blitz per fermare i migranti è nuovamente intervenuto il Silp Cgil che, dopo le parole dure di questa mattina, ora che i controlli sono iniziati ha osservato: “Proseguono i controlli verso i migranti in transito. Sono tempi duri per raggiungere la Francia con il treno! Rimangono ben altre vie, ma forse non interessa. Chissà, magari si vuole affrontare il problema con un CIE da collocare in qualche città ligure per cercare di arginare un’emergenza comunitaria. Un’emergenza che richiede interventi coordinati, in primis umanitari, soprattutto in questo periodo, caldo, che rischia di diventare un’emergenza sanitaria!”.

“Possibile che il problema, nel silenzio delle istituzioni e dei politici, rischia di riversarsi sulla schiena di cittadini e Forze dell’ordine? Possibile che in questa Italia che cerca di alzare la china si debba risolvere i problemi sempre allo stesso modo, scaricandoli sul prossimo! Abbiamo presidi di polizia che sono da tempo senza risorse; chiediamo rinforzi per uffici che rischiano la paralisi, eppure la risposta è sempre la stessa! Nulla! Ma ora che il Ministero ha deciso di impedire il transito verso la Francia, come facciamo? La pelle di zigrino è sempre la stessa! Impossibile, con queste risorse, garantire uno standard di sicurezza adeguato a ciò che chiedono i cittadini” tuona il Silp.

“Ventimiglia è una bomba biologica e questo rischia di diventare un problema che si ripercuoterà sul turismo. L’unica, ormai, fonte di reddito per gli abitanti della Liguria. Una terra che sta diventando sempre più arida per altre attività lavorative” concludono dalla segreteria del Sindacato Italiano di lavoratori Polizia.

da: wwww.ivg.it