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Stalker in manette a Sanremo, continuava a perseguitare l’ex moglie

29 giugno 2016 | 07:45
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Stalker in manette a Sanremo, continuava a perseguitare l’ex moglie

Pregiudicato tunisino non si era rassegnato alla fine della relazione con la donna

Sanremo. I carabinieri hanno arrestato un pericoloso stalker che, da giorni, perseguitava la sua ex moglie, una 28enne italiana.

Si tratta di N.I., 27 anni, bloccato dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile nell’androne delle scale dell’abitazione della vittima prima che portasse a termine il suo disegno criminoso.
Lui, pregiudicato tunisino, non si era rassegnato alla fine della relazione con la moglie e così, dopo aver ottenuto lo scorso 13 giugno l’uscita dal carcere, beneficiando della libertà vigilata, si era reso irreperibile presso la propria abitazione e aveva cominciato a perseguitare la sua ex moglie.

Appostamenti notturni sotto casa della donna, sms deliranti, molestie e telefonate di minacce esplicite hanno costretto la donna a cambiare abitudini di vita e hanno provocato in lei un grave stato d’ansia e timore per la propria incolumità fisica.

Il 27enne tunisino, infatti, dopo aver tempestato di telefonate la vittima, ha deciso di passare ai fatti e così, in piena notte, si è recato una prima volta a casa dell’ex moglie tentando di sfondare la porta con calci e pugni. L’uomo ha rotto parte del portone di ingresso ma si è poi dato alla fuga perché la vittima si è difesa utilizzando una bomboletta di spray al peperoncino.

Ancora più determinato è tornato a casa della vittima lo scorso 24 giugno, sempre in piena notte. Questa volta in casa, oltre alla donna, vi era il nuovo compagno, un 34enne francese. Il tunisino ancora una volta ha tentato di sfondare la porta d’ingresso dell’abitazione. La donna ha aperto la porta con il chiavistello inserito per non consentire al giovane di entrare e allo stesso tempo per poter utilizzare lo spray al peperoncino contro di lui.

L’ex marito però è riuscito ad afferrare per i capelli la donna facendola cadere per terra. E’ quindi intervenuto il 34enne francese che, nel tentativo di respingere l’aggressore, è stato a sua volta ferito al volto. Il tunisino gli ha infatti sferrato un fendente al volto con un coltello e si è dato alla fuga. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il personale medico del 118. Il francese è stato accompagnato presso il pronto soccorso e medicato con 20 punti di sutura alla guancia. Bilancio di 15 giorni di prognosi e uno sfregio permanente al viso. Beffa nella beffa però poco dopo. I carabinieri hanno infatti accertato che l’uomo era destinatario di un ordine di carcerazione e che doveva scontare un anno di carcere per ricettazione. E’ stato dunque tratto in arresto e rinchiuso presso il carcere di Sanremo.

Intanto i militari della compagnia di sanremo hanno diramato le ricerche dell’aggressore che, tuttavia, era riuscito a far perdere le proprie tracce. Irreperibile presso l’abitazione e in tutta la città. I militari, nel frattempo avevano informato la Procura per il concreto pericolo in cui si trovava la donna. Il timore, infatti, così come poi è avvenuto, era che lo stalker potesse tornare a colpire. Il giovane però non aveva fatto i conti con la celerità dei tempi della Procura e dell’Ufficio del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Imperia e con la determinazione e perseveranza dei carabinieri.  L’autorità giudiziaria, infatti, il giorno dopo la richiesta di adozione di misure idonee a tutelare la vittima e porre fine alla pericolosa condotta dello stalker formulate dai militari della Benemerita, aveva già emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo.

Il difficile era però riuscire a rintracciarlo prima che potesse portare a termine il suo disegno criminoso. E’ così che i carabinieri hanno predisposto una serie di servizi in abiti civili presso l’abitazione della donna. Giorno e notte, 24 ore su 24, i carabinieri sono stati appostati in servizi di osservazione per proteggere la donna dal suo stalker ed evitare un fatto di sangue, sicuri che prima o poi l’uomo sarebbe tornato a “bussare” alla porta dell’ex moglie.
Così è stato, a mezzanotte in punto del 27 giugno il 27enne tunisino è tornato presso l’abitazione della donna. Non si è accorto però che nelle vicinanze c’era appostato un maresciallo che, addirittura, aveva deciso di andare a controllare la zona con il suo scooter personale e libero dal servizio. Il classico intuito dell’investigatore.

Il sottufficiale dei carabinieri ha notato introdursi nel condominio un uomo che corrispondeva proprio all’identikit del ricercato. Subito ha attivato i colleghi dell’Aliquota Radiomobile e si sono precipitati nello stabile prima che fosse troppo tardi.
Torce alla mano hanno ispezionato tutti gli angoli del palazzo fino a trovare il tunisino, steso, al buio, nascosto in un sottoscala. Vano il tentativo di farla franca e immediatamente sono scattate le manette ai suoi polsi.