Solidarietà e zero sprechi nelle mense della Liguria

17 giugno 2016 | 12:56
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Solidarietà e zero sprechi nelle mense della Liguria

Dalla cooperativa Spes di Ventimiglia sono numerose le iniziative socio-ambientali sostenute in Liguria dall’impresa di ristorazione CIR food, che nell’area ha prodotto 8,7 milioni di pasti nel 2015 per scuole, ospedali e aziende con 1.123 addetti in 174 sedi operative

Genova. Sono stati presentati oggi i dati economici 2015 di CIR food, attiva in Liguria nella ristorazione scolastica, ospedaliera e aziendale. Dallo scorso anno l’impresa cooperativa è in servizio con 127 persone e 5.000 pasti al giorno nella maggior parte degli ospedali liguri. Fra questi, il Gaslini, il Galliera, il Sampierdarena e l’Evangelico di Genova, gli ospedali di Imperia, Ventimiglia e Bordighera. Prosegue inoltre l’attività di ristorazione per i degenti delle strutture dell’ASL Chiavarese, ASL 5 Spezzino e dell’ASL 2 Savonese.

Nell’area territoriale che oltre alla Liguria comprende anche le attività in Piemonte, Alta Toscana e Livorno, nel 2015 CIR food ha prodotto 8,7 milioni di pasti per scuole, ospedali e aziende con 1.123 addetti in 174 sedi operative, raggiungendo un fatturato di 48,3 milioni di euro, in leggera crescita rispetto al 2014.

A livello nazionale nel 2015 l’impresa cooperativa, protagonista lo scorso anno a Expo con 20 locali e 4 milioni di visitatori, ha archiviato un fatturato in crescita a quota 547 milioni di euro (+7,9%), compresi i ricavi legati all’esposizione milanese, pari a 24,5 milioni di euro. In aumento l’utile netto, che passa da 12,6 a 16,8 milioni di euro. Di segno positivo anche il bilancio consolidato 2015 del Gruppo CIR food: 563 milioni di euro, +7,7% rispetto all’anno precedente, con un utile netto di 18,8 milioni di euro. Cresce il ristorno dai ricavi 2015 riconosciuto ai 6.751 soci cooperatori, pari a 3 milioni di euro (+36%).

In questo territorio CIR food è impegnata nel contrasto allo spreco alimentare, grazie ad accordi come quello siglato a Ventimiglia con il Comune e la Caritas, che lo scorso anno ha consentito il recupero di circa 3.000 pasti non consumati nelle mense scolastiche, destinati alle persone bisognose.

In Liguria, per quanto riguarda invece le mense scolastiche, CIR food è stata riconfermata nel Comune di Chiavari e nelle province di Genova (Carasco, Casarza, Leivi, Moconesi, Savignone) Imperia (Vallecrosia, Ventimiglia), Savona (Albenga, Andora, Alassio, Orco Feglino, Garlenda), La Spezia (Arcola, Bolano, Castelnuovo Magra, Ortonovo). Anche diverse aziende ed enti hanno scelto CIR food per la ristorazione interna. Fra queste, la FIP di Genova e l’Istituto Italiano di Tecnologia, a cui si aggiunge la Piaggio Aerospace di Villanova d’Albenga (SP).

In Piemonte CIR food ha incrementato nel 2015 i servizi di ristorazione per le grandi aziende, fra cui si annoverano la Pirelli di Settimo Torinese, il gruppo Intesa San Paolo di Torino, la Sogin di Alessandria e il Gruppo Mondelez.

“Nel 2015 CIR food ha lanciato un segnale importante al mercato della ristorazione – ha dichiarato la Presidente di CIR food, Chiara NasiNon solo a Expo, ma anche nelle scuole, nelle imprese e negli ospedali italiani abbiamo tutelato la qualità dei servizi ristorativi, tenendo ferma l’idea di un cibo buono e accessibile a tutti. Nei prossimi 5 anni puntiamo ad incrementare del 40% il nostro fatturato raggiungendo la soglia di 800 milioni di euro, con un piano di investimenti di 75 milioni di euro per crescere non solo in Italia, ma anche all’estero con l’obiettivo di portare la ristorazione italiana in Europa”.

Nel panorama nazionale, a fronte di un totale di 82 milioni di pasti prodotti da CIR food nel 2015 (+2,5% sul 2014), il 77% è stato destinato alla ristorazione collettiva, un mercato in cui detiene l’8% di quota. Fanno parte di questo settore, da cui proviene il 69,8% dei ricavi, le mense scolastiche, dove CIR food serve 300mila pasti al giorno in oltre 400 Comuni, le aziende, le strutture militari e gli ospedali. Segue la ristorazione commerciale (17,6% del fatturato), fra cui i locali inaugurati a Expo, una rete di oltre 100 locali dove CIR food sta sperimentando nuove proposte gastronomiche, puntando a raddoppiare i ricavi nel 2020. Infine, nel 2015 CIR food ha emesso 12,3 milioni di buoni pasto (12,6% dei ricavi). Lo scorso anno sono aumentati non solo i pasti, ma anche i dipendenti di CIR food, che ha effettuato 256 nuove assunzioni, per un organico complessivo di 11.485 persone, di cui il 90% donne.

Questi i dati dell’esercizio 2015 presentati oggi ai soci di Liguria, Piemonte e Alta Toscana, che come sempre hanno dato un contributo importante alla solidità dell’impresa, forte di un capitale sociale di 23 milioni di euro e di un patrimonio netto che supera i 121 milioni di euro.

Oltre ai dati economici, CIR food ha realizzato per il 2015, prima impresa italiana di ristorazione, il bilancio di sostenibilità, che testimonia l’impegno della Cooperativa a creare sviluppo e a mantenere aperto il dialogo con i territori in cui opera e con le persone che li abitano. Ad esempio, CIR food collabora con la cooperativa Spes di Ventimiglia, in cui lavorano ragazzi portatori di handicap che preparano alcuni dei prodotti serviti nelle mense scolastiche cittadine. L’impresa contribuisce ai tornei estivi “Special Olympics” di La Spezia, nati per tenere alta l’attenzione sulla disabilità intellettiva. CIR food è inoltre tra gli sponsor del Festival della Mente di Sarzana (SP).

Per rispondere ai bisogni delle nuove famiglie e di una comunità aziendale prevalentemente femminile, nel 2015 CIR food ha avviato il piano di welfare aziendale NOIXNOI, che prevede azioni concrete di conciliazione vita-lavoro, assistenza sanitaria integrativa e strumenti di sostegno economico. Fra questi ultimi, a livello nazionale nel 2015 CIR food ha erogato circa 1 milione di euro ai soci lavoratori grazie all’anticipo del TFR anche per motivi non previsti dalle legge e alle richieste di prestito.

Sul fronte ambientale CIR food ha stanziato a livello nazionale 1,5 milioni di euro per l’efficienza energetica, installando ad esempio impianti solari termici in alcune cucine scolastiche.

CIR food – Cooperativa Italiana di Ristorazione sviluppa la sua attività in diversi segmenti di mercato con l’obiettivo di promuovere una cultura dell’alimentazione sana ed equilibrata: ristorazione collettiva (ristorazione aziendale, scolastica, sociosanitaria e militare), ristorazione commerciale, banqueting e buoni pasto. Con una produzione annua di 82 milioni di pasti, il Gruppo ha una forza lavoro di 11.500 persone di cui 1.200 sono cuochi e il 90% donne. A numeri così importanti corrisponde un’esperienza trentennale nella gestione diretta di cucine e centri di cottura, un know-how incentrato sui valori imprescindibili della qualità del servizio e della tutela dell’alimentazione tradizionale.