Servizio di Igiene Urbana, il commento del Partito Democratico – Circolo di Bordighera

Il Partito Democratico di Bordighera si esprime riguardo alla richiesta delle minoranze consiliari di un Consiglio Comunale urgente sull’igiene urbana
Bordighera. Il Partito Democratico – Circolo di Bordighera afferma: “Finalmente a Bordighera le opposizioni consiliari hanno preso un’importante iniziativa e fatto così valere una loro prerogativa democratica chiedendo la convocazione di un Consiglio Comunale, monotematico, interamente dedicato alla verifica dello stato del Servizio di Igiene Urbana cittadino nel suo complesso.
I Cittadini di Bordighera, che invitiamo e sollecitiamo vivamente a partecipare all’importante momento non appena sarà reso pubblico il giorno di convocazione, avranno la possibilità di rendersi conto direttamente e personalmente dello stato di confusione e disorganizzazione in cui versa, oggi, un Servizio essenziale per la Città, che tra, contenziosi giudiziari, proroghe dell’ultimo minuto, campagne propagandistiche e slogan qualunquistici tendenti a rassicurare che tutto va bene, è dall’anno 2002 (da 14 anni) che non viene più regolato e disciplinato, attraverso una gara pubblica, non solo bandita, ma anche aggiudicata.
La prima proroga del Servizio risale all’anno 2008. Da allora, per varie e altalenanti vicende, compreso anche il periodo di commissariamento prefettizio, il Servizio è stato prorogato per sette volte.
Senza parlare dei contenziosi tra Comune e Docks Lanterna che dal 2008 sono sfociati in ricorsi al Tar, in transazioni o accordi per risolvere le diatribe, fino all’attuale ricorso ancora pendente davanti al Consiglio di Stato: tutto, ovviamente, pagato dalla comunità intera di Bordighera senza distinzione di appartenenza politica.
L’attuale Amministrazione ha fallito e, con atto di umiltà, qualità che purtroppo non possiede, dovrebbe riconoscere che non ha, né mai ha avuto, una coerente politica di programmazione e visione del Servizio più importante della Città, considerato il suo costo annuo in milioni di euro.
Ha proceduto per tentativi ed errori e non ha adeguato un Servizio concepito ad inizio secolo, 14 anni fa, agli standard attuali e universali di efficienza (il modo frettoloso in cui è stata avviata la raccolta porta a porta nello scorso febbraio lo dimostra) e si è barcamenata in altalenanti decisioni, dalle proroghe, numerose, all’appalto o gara “ponte”, l’ultima novità.
Diciamo, in sintesi, che lo stato del Servizio della Raccolta Rifiuti è analogo allo stato della viabilità cittadina, anch’essa divenuta un puzzle di controsensi e sensi unici che hanno prodotto malumore e disagi: un vero e proprio “gioco dell’oca”.
Da questo stato di cose non traggono certamente vantaggio e utilità i cittadini di Bordighera che, invece puntualmente, sono chiamati ogni anno a pagare il Servizio con i loro soldi, o, come si dice, di tasca propria”.