Sanremo, il 13 giugno 1940 la città subiva il suo primo, drammatico bombardamento aereo: terrore e distruzione ovunque
L’Italia era appena entrata nel Secondo Conflitto mondiale al fianco della Germania
Sanremo. Era il 13 giugno 1940 e Sanremo subiva il suo primo, drammatico bombardamento aereo. L’Italia era appena entrata nel Secondo Conflitto mondiale al fianco della Germania.
Soli tre giorni prima infatti Mussolini aveva pronunciato dal balcone di Palazzo Venezia la sua dichiarazione di guerra alla Francia e all’Inghilterra; e che i sanremesi avevano ascoltato alla radio, radunati sotto le arcate del Mercato dei Fiori. Quegli stessi sanremesi che alle 10,30 del 13 giugno ’40 udirono rieccheggiare per le strade della città una sirena d’allarme che li avvisava dell’arrivo del nemico dal cielo. Un suono che genererà paura, panico, confusione e che si ripetè nuovamente alle 22.55, quando di fatto gli aerei francesi e inglesi sganciarono una moltitudine di bombe che disseminarono terrore e distruzione ovunque.
Il bombardamento di cui oggi ricorre tristemente l’anniversario fu il primo di un lunghissimo e spaventoso ciclo che si concluderà solamente il 25 aprile 1945 con un attacco navale che ferì la Sanremo già in festa con i partigiani. Come scrive lo studioso Andrea Gandolfo in “La provincia di Imperia: storia, arti, tradizioni”:
Fra quelle due date la sirena d’allarme aveva tristemente suonato per oltre mille volte e i bombardamenti sia aerei sia navali, erano stati settanta. Dopo quel 13 giugno 1940, il secondo bombardamento di Sanremo si verificò il 14 aprile 1943, quando furono lanciati alcuni spezzoni incendiari. L’anno più drammatico vissuto dai Sanremesi nel corso della guerra fu il 1944, durante il quale i bombardamenti si susseguirono, a partire dall’8 gennaio.