Sanremo, gestori spiagge: no al ticket, si alle multe per sosta selvaggia.
Tre Ponti, i gestori delle spiagge dicono no ai parcheggi a pagamento e chiedono la presenza dei vigili.
Sanremo. Nulla di nuovo sotto il sole (estivo). Nei giorni scorsi si è tenuta in Comune una riunione tra il dirigente del settore demanio e i rappresentanti di quattro spiagge del litorale dei Tre ponti, quelle libere attrezzate Il Cubo e Tre ponti e quelle private La Brezza e Bagni Azzurri.
I gestori delle spiagge hanno ripresentato al nuovo dirigente un loro progetto che prevede alcuni interventi per risolvere nell’immediato l’atavico problema della viabilità: creare almeno quattro zone gialle di manovra per consentire l’incrocio delle auto nei momenti di punta ed eliminare alcuni dei vecchi contrafforti che sorreggono il muraglione dell’attuale pista ciclabile. Sembra infatti che i contrafforti fossero stati predisposti dalle Ferrovie dello Stato per reggere alle vibrazioni dei convogli merci, ma attualmente sarebbero inutili e da tempo ormai staccati dal muro: naturalmente questa soluzione dovrebbe essere attentamente valutata dai tecnici comunali. Di più facile applicazione un’altra richiesta dei gestori: la presenza quasi quotidiana di un vigile come deterrente, palmare alla mano, contro il posteggio selvaggio. Dall’esperienza diretta dei gestori, il problema più grosso sembra essere rappresentato dalle moto, posteggiate alla rinfusa in ogni dove, e anche delle biciclette che vengono incatenate una sull’altra alla ringhiera fino ad occupare anche la sede stradale.
Sul fronte della presenza dei vigili sembra al momento che il comune abbia delle difficoltà: nella stagione estiva c’è un super lavoro legato alle manifestazioni e un organico alle prese con turni serali e ferie, nonostante l’introduzione dello Street Control abbia “liberato” molti agenti.
I gestori sono invece assolutamente contrari all’introduzione della sosta a pagamento che graverebbe sui clienti e sottrarrebbe risorse alle spiagge in un momento particolarmente difficile: i recenti bandi di gara hanno costretto ad un impegno economico gravoso i gestori che hanno già difficoltà a far quadrare i bilanci di una stagione che dura meno di tre mesi, con il rischio che gli otto euro al giorno previsti per un eventuale parcheggio a pagamento possano anche allontanare i clienti.
Per riassumere, i gestori delle spiagge, nell’interesse stesso dei clienti, sono favorevoli ad interventi che consentano di gestire la viabilità senza gravare sulle tasche dei cittadini ma perseguendo chi posteggia in modo selvaggio.
Intanto i tecnici del comune guidati dal nuovo dirigente hanno effettuato l’ennesimo sopralluogo sul lungomare, ma resta ancora impercorribile l’idea della realizzazione di un’uscita della strada sulla via Aurelia, di competenza dell’Anas, per realizzare il senso unico che risolverebbe tutti i problemi. Il problema è sempre quello della presunta pericolosità di tale soluzione, anche se la viabilità sanremese è ricca di situazioni molto più pericolose di quella che potrebbe essere una uscita ben regolamentata con direzione Bussana, dove c’è una rotonda costata tra l’altro molti quattrini alle casse comunali.
Un’ultima annotazione: questo problema che si trascina da anni si sarebbe dovuto affrontare per tempo e non a stagione inoltrata, anche se quest’anno il comune ha dovuto fare i conti sulla riduzione di personale dovuta alla nota indagine sui dipendenti comunali, oltre all’avvicendamento di alcuni dirigenti. Resta il fatto che verrà portato in giunta in questi giorni, a metà giugno, per l’approvazione il bando di affidamento della gestione del parcheggio sul lungomare almeno per luglio e agosto, una scelta che in un precedente tentativo si era già rivelata antieconomica. L’unica soluzione sarebbe affidarli ad Amaie Energia quando si prenderà in carico tutti i parcheggi a raso della città: con i margini di guadagno ci potrebbero uscire le spese per i Tre ponti, probabilmente però per l’anno prossimo.