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Riva Ligure dice no alla chiusura del centro prelievi dell’ASL 1

2 giugno 2016 | 12:24
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Riva Ligure dice no alla chiusura del centro prelievi dell’ASL 1

La nuova casa della salute sorgerà dove ha attualmente sede il centro ricreativo per anziani che, a sua volta, sarà trasferito nell’attuale centro prelievi, completamente rivisitato

Riva Ligure. Nella seduta dello scorso 27 maggio, infatti, è stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dai tre gruppi consigliari circa il mantenimento del servizio, essendo lo stesso di preminente interesse pubblico, e la necessità dell’apertura di un tavolo di concertazione per l’attivazione di un percorso condiviso.

“Giacché il diritto alla salute non ammette divisioni sterili – dichiara Sindaco Giorgio Giuffra – ho immediatamente informato i tre capigruppo consiliari dell’intenzione dell’ASL circa la chiusura del centro. A prescindere dalle loro posizioni politiche, si sono subito fatti notare per l’atteggiamento responsabile e di ciò li ringrazio. Nel contempo, – prosegue – mi sono messo in contatto con la Direzione Generale dell’ASL per l’attivazione di un tavolo di confronto che possa delineare un percorso meno traumatico, informando anche la Regione. Posso fin d’ora garantire che, coerentemente con il mandato ricevuto all’unanimità dal Consiglio Comunale, sarò disponibile a qualsiasi soluzione che permetta continuità al servizio.”

Alla base della deliberazione, è stato considerato che nel diritto alla salute dei cittadini, garantito dalla carta costituzionale, è ricompresa la centralità del territorio ossia una particolare attenzione, sia sotto il profilo organizzativo che in particolare delle risorse, a tutte le tematiche proprie della competenza territoriale, il che significa il compimento di uno sforzo per spostare risorse dal sistema ospedaliero a quello territoriale, valorizzando e rafforzando l’integrazione strategica, programmatoria e finanziaria con l’insieme degli enti locali. Durante la discussione, è emerso altresì che l’assistenza territoriale deve essere un fondamentale completamento della assistenza ospedaliera, riducendo la mobilità sanitaria ai soli approfondimenti diagnostici ed è stato valutato che l’eventuale chiusura penalizzerebbe in modo particolare la popolazione anziana che costituisce larga parte dell’utenza.

La Civica Amministrazione ha annunciato la volontà di procedere ad una petizione popolare per scongiurare la chiusura del centro prelievi ed ha confermato la volontà di realizzare, nella prossima estate, una nuova casa della salute, mediante l’utilizzo di risorse proprie.

“Abbiamo deciso di fare un investimento importante – prosegue il Sindaco – per realizzare una casa della salute efficiente ed all’avanguardia. La nostra idea è che possa diventare il luogo dove i medici di famiglia trovano spazio per i loro ambulatori, dove possano trovare spazio medici specialistici, dove i donatori di sangue possano svolgere la loro opera meritoria, dove l’ASL possa ubicare un presidio di elevata qualità. Se non dovessero esserci inciampi, i lavori inizieranno il prossimo luglio. Si tratta di un’iniziativa forte destinata ad accrescere la qualità della vita e l’erogazione di servizi primari all’utenza costituita in larga parte dalla popolazione anziana. In merito alla petizione – conclude – non dobbiamo mai dimenticare che gli amministratori sono i portavoce dei cittadini che, in questa circostanza, non hanno mancato di sottolineare la loro preoccupazione”

La nuova casa della salute sorgerà dove ha attualmente sede il centro ricreativo per anziani che, a sua volta, sarà trasferito nell’attuale centro prelievi, completamente rivisitato.