Protagonisti di conoscenza e dignità reciproca. Ecco l’11esima Festa dei Popoli




Assessore Faraldi “Conoscendoci ci si scopre tutti vicini e molto simili”
Sanremo. Saranno momenti di conoscenza e aggregazione di popoli agli antipodi, Perché in un periodo epocale come questo, la governance della pluricoltura diventi necessità e buon senso. Questo è quello che sarà la Festa dei Popoli che si svolgerà a Sanremo il 23 e il 25 giugno. Ed è di questo che sono convinti il Vice Sindaco Leandro Faraldi, l’Assessore alla Cultura Daniela Cassini, la Dottoressa Marina Goretti di Casa Afica, il Direttore della Caritas Diocesana Dottor Maurizio Marmo oltre due bellissime rappresentanti del Marocco e dell’Ecuador che stamani hanno presentato l’evento.
“Si tratta dell’11esima edizione presentata proprio oggi e che per questo nella nostra zona assume particolare significati poiché proprio oggi ricorre la Giornata Mondiale del Rifugiato e sappiamo bene, perché le stiamo vivendo sulla pelle, cosa sta accadendo a Ventimiglia” ha spiegato Marmo.
Una due giorni realizzato dalle Comunità Immigrate della Provincia di Imperia e che giovedì 23 a partire dalle ore 21 si focalizzerà in un incontro di riflessione sui rifugiati che ad oggi nel mondo sono più di 60 milioni. “Un esodo epocale di disperati che arrivano anche sulle nostre coste” si sottolinea. Se ne parlerà col Vescovo della Diocesi Ventimiglia-Sanremo S.E Antonio Suetta, con la giornalista de La Repubblica Donatella Alfonso, con l’Avvocato esperta di diritti umanitario e delle migrazioni Alessandra Ballerini e con il giornalista di Avvenire Paolo Lambruschi.
E dopo il confronto la festa che sabato partirà dalle ore 15 con il Gazebo dei Popoli con curiosità ed artigianato dal mondo, lo stand informativo sul tema “Profughi e immigrati. Quale accoglienza?”. Alle ore 17 via ai giochi per bambini a cura degli Scout Agesci Sanremo1 e alle 18 Percussioni dei bambini del Gruppo multiculturale italo-senegalese diretto da Mouhamadou Ndiaye (Baba). Alle ore 19 stand gastronomico con cucina magrebina e senegalese e poi tutti pronti alle ore 21 per il Concerto dei Popoli con musiche, canti, danze e poesie dai paesi partecipanti che sono l’Albania, il Brasile, la Colombia, l’Ecuador, il Madagascar, il Marocco, il Messico, la Nigeria, il Pakistan, il Perù, la Romania, il Senegal e la Tunisia.
“Si tratta di comunità già molto ben inserito nel nostro tessuto – commenta la Cassini – e il carattere e la connotazione di quest’occasione devono essere di incontro e festa”. ”In un mondo sconquassato dalle incomprensioni qui volgiamo che i popoli siano protagonisti di conoscenza e dignità reciproca” afferma Goretti “perché è la non conoscenza a provocare grossissimi problemi nel mondo. chiude l’Assessore Faraldi – Conoscendoci ci si scopre tutti vicini e molto simili”.