Prendono a pietrate un connazionale, due afghani fermati dalla polizia

Dieci i giorni di prognosi per l’afghano ferito stabiliti dai medici
Ventimiglia.Gli agenti della polizia di stato del commissariato di Ventimiglia hanno fermato, a Ventimiglia, due giovani, uno di 20 e l’altro di 25 anni, entrambi di nazionalità afghana, titolari di regolare permesso di soggiorno per asilo politico, perché responsabili del reato di lesioni aggravate in concorso commesso ai danni di un connazionale di 28 anni.
Nelle ore pomeridiane di martedì 28 giugno, nei pressi della foce del fiume Roja, personale del 118 soccorreva un cittadino afghano perché trovato sanguinante e con ferite lacero contuse alla testa. In un primo momento, l’uomo ha riferito ai soccorritori di essere caduto dagli scogli, tacendo sulla verità dei fatti.
Gli agenti, avuta notizia del grave episodio, si sono recati in ospedale per verificare la situazione, avviando prontamente un’indagine che, in sole due ore, ha consentito di rintracciare e identificare gli aggressori.
L’indagine “lampo” ha permesso di acquisire utili informazioni per comprendere la dinamica dei fatti e individuare il luogo esatto dell’aggressione, ove tra l’altro sono state rinvenute alcune pietre macchiate di sangue, che sono al vaglio degli esperti della polizia scientifica, nonché di individuare e fermare gli aggressori.
In particolare, gli operatori della polizia di Stato hanno appurato che si fosse trattata di una lite, scaturita per motivi ancora in corso di accertamento, poi degenerata in una condotta particolarmente cruenta ai danni del malcapitato, che veniva picchiato a sangue dai due compagni di viaggio, dapprima a colpi di pietre e poi con alcuni pugni scagliati sull’uomo ormai indifeso e riverso a terra.
La gravità del fatto, avvenuto nei pressi della passerella pedonale di fronte ai giardini, non è stata segnalata nell’immediatezza del primo soccorso poiché verificatosi lontano dalla vista dei rari ed ignari passanti.
Soltanto la professionalità dimostrata nell’occasione dagli agenti di polizia intervenuti ha consentito di sospettare prima e di accertare poi l’esistenza di una violenta aggressione da parte di due individui sconosciuti. Dieci i giorni di prognosi per l’afghano ferito stabiliti dai medici che, tuttavia, si sono riservati di valutare in seguito eventuali complicazioni del suo quadro clinico.