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Palazzina con vista sul depuratore (incompleto), i legali “mettono alle strette” la Provincia

14 giugno 2016 | 20:00
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Palazzina con vista sul depuratore (incompleto), i legali “mettono alle strette” la Provincia

Il Comune però è pronto a correre ai ripari tanto che ha previsto la progettazione per essere in regola e rispettare le prescrizioni

Imperia. Un depuratore incompleto e un condominio sul piede di guerra che ha deciso di andare per le vie legali per far valere le proprie ragioni. L’impianto è quello di lungomare Vespucci a Imperia, il condominio è la residenza Le Vele situato nelle aree retrostanti sempre sul lungomare che unisce Oneglia a Porto Maurizio. I legali mettono in evidenza le irregolarità presentate alla Provincia in qualità di ente che ha concesso l’autorizzazione e, nell’ambito dei propri poteri di controllo. Quindi chiedono di assumere tutte le azioni, i comportamenti e i provvedimenti necessari perchè venga realizzata al più presto la copertura del depuratore così come prevede il progetto.

A proposito il Comune, dal canto suo, fa sapere di aver investito quasi 50 mila euro nella progettazione, ma non è dato sapere i tempi di realizzazione dell’intervento. In particolare i legali della residenza Le Vele rimarcano che nelle delibere è “previsto il completo interramento dei manufatti al di sotto di una collina artificiale destinata a parco urbano elemento questo che costituisce la risoluzione delle problematiche paesaggistiche connesse ad un intervento di tale portata a cielo coperto”. La stessa Regione Liguria, tra l’altro, impose al momento della realizzazione che il depuratore fosse circondato e quindi mascherato alla vista da una duna inerbita e piantumata in tutto il perimetro dell’area di intervento”.

Atti che che tra l’altro avevano costituito il presupposto  per il rilascio dell’autorizzazione provinciale datata 5 maggio 2005 e la stessa Provincia aveva approvato il progetto di completamento del depuratore proprio sull’indiscutibile presupposto che l’impianto sarebbe stato interrato e che la copertura sarebbe stata sistemata ad area verde. Il Comune però ha ritardato i lavori e la Provincia ha concesso proroghe su proroghe. Ma ad oggi, secondo i legali della Residenza Le Vele “il depuratore è stato realizzato in difformità dal progetto approvato, essendo appunto carente della necessaria copertura”.

Ed ecco spiegato che i legali hanno diffidato la Provincia a concedere altre proroghe, ma anzi che vengano rispettate le prescrizioni sottolineando come “la realizzazione della copertura risulti assolutamente essenziale per rendere invisibile e compatibile un edificio obiettivamente non consono con la retrostante zona residenziale e la zona a verde pubblico nel quale sorge la Residenza Le Vele”. In caso di mancata esecuzioni dei lavori è probabile che la partita venga disputata davanti ad un giudice.