Migranti, Alternativa Tricolore Liguria: “Dopo l’allarme sociale ora è allarme sanitario”

9 giugno 2016 | 09:30
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Migranti, Alternativa Tricolore Liguria: “Dopo l’allarme sociale ora è allarme sanitario”

La segreteria Regionale: “La Regione Liguria ha inviato a Ventimiglia ambulatori mobili per cercare di arginare l’epidemia di varicella che negli adulti, a differenza dei bambini, può dar luogo a complicazioni assai gravi”

Ventimiglia. La segreteria Regionale di Alternativa Tricolore Liguria comunica: “Dopo l’allarme sociale ora è allarme sanitario in quanto sono stati riscontrate tra i migranti e “presunti profughi” casi di varicella e con molta probabilità anche patologie dermatologiche infettive.

Anche questo l’avevamo previsto in quanto le sommarie visite mediche effettuate dopo lo sbarco dei migranti nei Cie a causa dell’enorme numero di profughi vengono eseguite con estrema velocità e non supportate da esami di laboratorio, inoltre esistono patologie in incubazione che al momento dei controlli non possono essere individuabili.

La Regione Liguria, grazie all’Assessore alla Sanità, ha inviato a Ventimiglia ambulatori mobili per cercare di arginare l’epidemia di varicella che negli adulti, a differenza dei bambini, può dar luogo a complicazioni assai gravi.

Di fronte a questo scenario non possiamo rimanere in silenzio, il problema immigrazione, come viene gestito da Renzi e Alfano, fa acqua da tutte le parti, c’è bisogno di nuovi metodi e nuove misure, è necessario porre un freno all’arrivo di migliaia e migliaia di “disperati” che pensano di trovare nella nostra terra un “paese di cuccagna”, anzi è tutto il contrario nonostante gli spot pubblicitari promossi dal Governo, dai partiti della sinistra radicale, dalle Associazioni fiancheggiatrici.

Ora anche la Chiesa si è sostituita allo Stato ma più di tanto non può fare, il dito deve essere puntato contro Roma contro tutti coloro che hanno fatto dell’immigrazione una speculazione economica, contro quei partiti che hanno abolito il reato di clandestinità, contro tutte quelle “coventicole” che sull’immigrazione hanno fatto fortune economiche provocando, tutti quanti, un gravissimo danno al tessuto sociale sovvertendo la cultura, le tradizioni del nostro paese, delle nostre città.

Ventimiglia città di confine rischia, ed è un dato quasi certo, di ripetere l’esperienza terribile e traumatica dell’estate scorsa con grave danno di immagine e con un turismo penalizzato e il problema non riguarda solo la nostra città di confine.

E’ rimasta solo una minoranza a difendere la sovranità territoriale e culturale contro tutti coloro che nelle piazze contestano muri, confini, ed “egoismi”supportando la politica fallimentare e suicida dei Governi tecnici, da Monti a Renzi, ma di questa minoranza ne dobbiamo essere fieri !”.