Mauro Servalli (Ibc): “Servizio wifi in biblioteca, solo Imperia dorme ancora”

Mozione bocciata in consiglio comunale perché in cassa non ci sono soldi
Imperia. “L’amministrazione dovrebbe provvedere ad offrire il servizio wifi almeno in biblioteca. Ci sono studenti che la frequentano e non possono navigare”. Lo ha detto durante il lungo consiglio comunale di ieri sera che si è concluso alle 23 Mauro Servalli del gruppo “Imperia bene comune”.
Un’istanza che fa seguito alle numerose richieste che proprio gli studenti hanno fatto anche ultimamente all’amministrazione guidata dal sindaco Carlo Capacci. “A Torino – spiega Giovanna Trevisan, studentessa universitaria -proprio per garantire la connessione gratuita saranno installati cinque hotspot all’interno dei cartelloni pubblicitari. Ma anche in diverse scuole ed altri edifici pubblici il servizio è garantito”.
Durante l’assemblea di ieri sera la mozione presentata dal gruppo Imperia Cambia per l’installazione di più punti wifi gratuiti in città è stata bocciata. Non perché il piano non piaccia, ma perché troppo costoso. Il sindaco Carlo Capacci ha sottolineato che per l’installazione degli hotspot wifi è necessario spendere almeno 10 mila euro ogni 300 metri. “Somme di denaro che oggi, con un bilancio assai ridotto, non disponiamo”. La mozione è stata bocciata e per navigare ci si deve arrangiare andando a caccia di “wifi aperte” o messe a disposizione da bar e ristoranti in giro per la città.