Lavoratori Agnesi a muso duro, dichiarato lo stato di agitazione ad oltranza

15 giugno 2016 | 14:53
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Lavoratori Agnesi a muso duro, dichiarato lo stato di agitazione ad oltranza

Se l’azienda dovesse congelare l’incontro del 23 giugno sono previste altre azioni di protesta ancora più incisive

Imperia. Si fa sempre più delicata la situazione allo storico pastificio di via Schiva a Oneglia. I lavoratori che da tempo chiedono garanzie sul loro futuro a sei mesi dalla chiusura dello stabilimento hanno dichiarato lo stato di agitazione a tempo indeterminato. Lo hanno deciso oggi pomeriggio in assemblea e sono pronti ad altre azioni di lotta ancora più incisive da attuare in tempi brevi se la situazione non si dovesse sbloccare.

Di fatto la riunione di questo pomeriggio si è svolta in una clima tutt’altro che sereno. Si è deciso di partecipare all’incontro con il patron Angelo Colussi fissato per il 23 a Bologna (anticipato di cinque giorni ndr), ma di non firmare alcun documento che sarà proposto al tavolo delle trattative con l’azienda. “La Rsu – fanno sapere gli operai del pastificio infatti – non ha avuto la delega per firmare alcun documento”.

Nel corso della stessa assemblea dei lavoratori si è anche deciso un inasprimento delle azioni di protesta. Proseguirà lo stato di agitazione che ora sarà a tempo indeterminato. “Tutto questo – fanno sapere i lavoratori – nell’attesa che l’azienda Colussi ci fornisca i numeri e le cifre certe sulla sorte delle maestranze (103 dono i dipendenti dell’Agnesi ndr)”.

Contestualmente si è anche deciso per uno sciopero che partirà alle 6 di domani con le stesse modalità del pacchetto di 56 ore deciso nelle settimane scorse. E gli stessi lavoratori fanno anche sapere che “qualora l’azienda dovesse congelare l’incontro del 23 giugno sono previste altre azioni di protesta ancora più incisive”.