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Italia-Svezia, Conte manda in campo Sturaro e la stella Eder regala la seconda vittoria

17 giugno 2016 | 16:51
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Italia-Svezia, Conte manda in campo Sturaro e la stella Eder regala la seconda vittoria

Sfottò per Ztlan Ibrahimovic testimonial di una casa automobilistica svedese

Sanremo. Circa diecimila tifosi italiani erano presenti oggi pomeriggio allo stadio municipale di Tolosa per la sfida contro la nazionale svedese finita sul punteggio di 1 a 0.

Una partita sonnacchiosa, almeno nel primo tempo. Più viva nella seconda frazione di gioco vissuta con grande nervosismo poi esplosa in una gioia incontenibile anche a distanza nei bar e stabilimenti balneari della provincia di Imperia, da Cervo a Ventimiglia.

Un sussulto è arrivato all’ottantaquattresimo del secondo tempo quando Conte ha mandato in campo Stefano Sturaro, il sanremese convocato nella Nazionale di Euro 2016. Il giocatore della Vecchia Signora è rimasto in riserva contro il Belgio, ma questa volta il ct ha deciso di mettere in squadra prima Thiago Motta per De Rossi poi appunto Sturaro che ha sostituito Florenzi.

La partita di Tolosa è stata meno spinta rispetto a quella giocata a Lione, città resa celebre dai lavori dei fratelli Lumière, ma ugualmente bella. L’Italia è entrata in partita solo dopo il settantesimo minuto. Si è svegliata dal torpore mettendo in luce le tecniche di una squadra capace di fare male nelle azioni offensive. E dopo una serie di bersagli falliti è andata in gol con un’azione da almanacco del calcio dell’italo brasiliano Eder. La Nazionale ora ha sei punti e può puntare la prua più tranquillamente su Lille quando il 22 giugno dovrà vedersela però con la ostica Irlanda.

Riviera tutta in piedi a tifare Italia e soprattutto per Sturaro che ha abbracciato Eder al momento del gol decisivo del match pomeridiano. Peccato averlo visto in campo solamente negli ultimi scampoli di partita ma è stato bello lo stesso vedere quella maglia azzurra correre su quel manto erboso che ci ha regalato un’altra gioia dopo Lione.

italia svezia

A Tolosa invece non sono mancati gli sfottò contro “Re Ibra”. Sugli spalti è apparso uno striscione ” – volvo + …” (vedi foto Ansa sopra) per prenderlo in giro visto che lui è testimonial di una casa automobilistica della sua nazione. E gli italiani avevano buoni motivi per farlo dopo che proprio Ibra aveva tolto il sorriso ai tifosi dodici anni fa. Era il 18 giugno del 2004 quando allo stadio Do Dragao di Oporto tra Italia e Svezia finì 1-1: Zlatan beffò Buffon con colpo geniale, poi fu tra i protagonisti del pareggio sospetto con la Danimarca. Ora è la Svezia a rischiare di tornare a casa e salutare Euro 2016.