In Riviera cala l’uso/abuso degli antibiotici. Le patologie più diffuse? Le ipertensive, gastrodigerenti e diabetiche
I dati del rapporto annuale Aifa contestualizzati con la vice presidente dell’Ordine dei Farmacisti imperiesi
Imperia. Sul fronte della salute, gli abitanti della Riviera e di tutta la Liguria sono cittadini/pazienti modello. Secondo il rapporto annuale sull’uso dei farmaci (Osmed) stilato dall’Agenzia italiana del farmaco – Aifa infatti, la regione si distingue fra le altre per il più basso consumo di antibiotici, dopo Bolzano e prima del Friuli Venezia Giulia e del Veneto. Nello specifico, in Liguria nel 2015 sono state consumate 16,0 dosi giornaliere ogni mille abitanti di antibiotici erogati sia in regime di assistenza convenzionata sia dietro l’acquisto delle strutture sanitarie pubbliche.
“Il calo dei farmaci per terapia antibatterica nel nostro territorio” – spiega la dottoressa Stefania Mostardini, vice presidente dell’Ordine di Farmacisti della provincia di Imperia – è dovuto a diversi fattori. Senza dubbio per le vaccinazioni di massa che hanno portato a un’intensa riduzione a sua volta delle patologie della stagione invernale; il clima mite e marino che giovando alla salute previene il rischio di contrarre patologie; e soprattutto la maggior coscienza da parte di uomini, donne, giovani e anziani nell’uso degli antibiotici. Negli ultimi anni infatti si è assistito a un vero e proprio abuso degli antibiotici, dalla mamma per curare il mal di gola al figlio, al dipendente che non vuole perdere giorni di lavoro per via dell’influenza.”
Una tendenza quest’ultima che se ad oggi rappresenta un male minore per la Riviera, è ancora ampliamente diffusa nel resto d’Italia, dove, come si legge nel rapporto Aifa, “l’impiego inappropriato di antibiotici supera il 30% in tutte le condizioni cliniche studiate”.
“Quanto alle patologie invece”, conclude la dott.ssa Mostardini “in provincia di Imperia i farmaci che vengono richiesti maggiormente sono quelli per curare malattie ipertensive (come insufficienza cardica, ispessimento del muscolo cardiaco, malattia cardiaca coronarica), gastrodigerenti e diabetiche.”