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Imperia, quasi quattrocento immobili all’asta tra alloggi, terreni e negozi

19 giugno 2016 | 14:00
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Imperia, quasi quattrocento immobili all’asta tra alloggi, terreni e negozi

Viaggio nelle vendite giudiziarie

Imperia. Sono 375, ma variano di giorno in giorno. Gli immobili all’asta nella provincia di Imperia costituiscono un vero e proprio affare per chi vuole comprare casa o terreni a prezzo scontato. Le occasioni non mancano: si va dalle grandi magioni a piccoli monolocali, da magazzini e box a terreni e negozi.

Si può scegliere tra centinaia di “proposte”, più o meno convenienti. Ma a promuoverne la vendita non sono le agenzie immobiliari, bensì il tribunale. Pignoramenti derivanti da atti esecutivi o cautelari, decreti di sequestro preventivo, ipoteche giudiziali: queste le diciture che si leggono nelle perizie affidate a professionisti.
Si va dalla più cara, una proprietà ad Imperia, in via del Mulino, dal costo stimato di 2 milioni e duecentomila euro, messa all’asta con offerta minima di 862mila euro, ad appartamenti ben più modesti. Allegate a perizia, ordinanza, planimetria e avviso di vendita, ci sono anche le foto. Alcuni appartamenti – la maggior parte – sono ancora abitati e, sfogliando la gallery, non si può che avere l’impressione di entrare in casa di qualcuno senza prima bussare. Il letto è sfatto, la tavola è apparecchiata. Le foto sulla credenza o sui muri sono oscurate per tutelare la privacy dei proprietari.

“Si dà corso alle procedure esecutive per la vendita all’asta dei beni in caso di debiti per i quali persiste il mancato pagamento e soltanto in presenza delle condizioni stabilite dalla legge”, si legge sul sito di equitalia (www.gruppoequitalia.it).
Il pignoramento immobiliare non può essere effettuato se l’immobile è l’unico ad essere di proprietà del debitore, è adibito a uso abitativo e il debitore vi risiede anagraficamente, non è di lusso.

“Negli altri casi”, specifica equitalia, “si può procedere al pignoramento e alla vendita all’asta dell’immobile solo se: l’importo complessivo del debito è superiore a 120 mila euro; sono passati almeno sei mesi dall’iscrizione di ipoteca e il debitore non ha pagato”.

Negli atti depositati in tribunale, vengono descritte con minuzia le perizie effettuate e non è difficile leggere di persone che, pur di evitare il pignoramento, le hanno provate tutte, cambiando la serratura degli alloggi e mancando agli appuntamenti con i professionisti incaricati. Le immagini dei loro immobili, però, si trovano lo stesso all’interno di vari portali e siti specializzati, nati con lo scopo di vendere case e appartamenti pignorati a chi ha perso tutto.