Il ritorno di Giacomo Chiappori, dopo il giuramento ora si passa al bilancio

Diano Marina. Scorpacciata elettorale finita. Ora è tempo di passare all’azione. Giacomo Chiappori ha giurato questa sera nel suo primo consiglio comunale del mandato bis. Maglia verde speranza, colore della sua Lega Nord e fascia tricolore al collo. Con lui c’era tutta la nuova amministrazione alla “prima” in Municipio. “La prima cosa che farò? Voglio fare ciò che ho nel cassetto. Ricerca pressante di denaro, progetti, ultime firme mancanti. Entro fine anno voglio far partire il 50% di quello che ho in testa”, ha annunciato prima dell’assemblea il primo cittadino.

E’ determinato il sindaco leghista che aveva ricevuto anche la visita di Matteo Salvini durante la campagna elettorale. Ha sbaragliato gli altri quattro candidati alle elezioni del 5 giugno scorso “perché i dianesi hanno apprezzato il nostro lavoro”, ha sottolineato Chiappori. Una vittoria che consente a lui e al resto della squadra appena eletta di continuare a varare progetti e interventi di rilancio della città “magari con l’aiuto di voi giornalisti che dovreste parlare bene di Diano Marina”.  

Ci sono però delle priorità da seguire. Un fitto calendario di cose da fare anche in estate. Ci sono scadenze importanti già fissate nell’agenda della giunta Chiappori che da questa sera si è rimessa al lavoro. Prima tra tutte? Sicuramente il bilancio da approvare. Non è stato approvato nell’ultima fase del primo mandato e il prefetto Silvana Tizzano, proprio nel giorno della presentazione della giunta della settimana scorsa, ha tirato le orecchie all’amministrazione ricordando che il documento contabile a Diano Marina è rimasto ancora lettera morta e deve essere presentato entro i termini di legge. “Rispetteremo i tempi”, ostenta tranquillità e ottimismo il sindaco Chiappori.

Un sindaco che, insieme alla squadra con due new entry, anche altri pensieri per la testa come la conclusione del raddoppio ferroviario e il trasferimento a monte dei binari, la condotta fognaria che Rivieracqua dovrà sistemare per collegare Diano Marina al depuratore di Imperia, altra tappa storica non solo per questa cittadina, ma per tutto il comprensorio. Ci sono anche altri punti fissati tra gli indirizzo di governo come la sicurezza, la viabilità, la raccolta dei rifiuti, le frazioni periferiche. “Nei prossimi cinque anni avremo un occhio attento su tutto. Ora è il momento di metterci al lavoro”, assicura Chiappori. E nel frattempo a presiedere il consiglio di questa sera c’era Ennio Pelazza. Tutto come previsto, senza sorprese. Tra i banchi della minoranza c’era anche Angelo Basso, storico sindaco del Golfo degli Aranci.