Giornata dell’Ambiente, Airoldi (Tethys): “Mare da 5 in pagella ma possiamo arrivare all’8”

5 giugno 2016 | 17:52
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Giornata dell’Ambiente, Airoldi (Tethys): “Mare da 5 in pagella ma possiamo arrivare all’8”

La biologa: “Abbiamo un patrimonio straordinario, soprattutto nel bacino corso-ligure-provenzale, una delle aree con la maggior produttività primaria dell’intero Mediterraneo”

Sanremo. “Il mare italiano non sta bene, è un sistema naturale fortemente antropizzato, sente molto forse troppo della presenza dell’uomo”. Lo dice Sabina Airoldi biologa marina, esperta di cetacei che  li studia dal 1986 con l’Istituto Tethys oggi che si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente.

“Quando parliamo di mare italiano dobbiamo riferirci per forza a tutto il Mediterraneo: quello che succede sulle coste di un altro paese si ripercuote sul nostro – osserva la biologa -. Così se l’Africa o la Spagna inquinano, quell’inquinamento arriva anche sulle nostre coste. Pensiamo poco al nostro mare e lo proteggiamo troppo poco. Pensiamo solo al problema delle microplastiche che ogni giorno gettiamo attraverso gli scarichi e che finiscono tra il cibo della fauna marina”.

“Se poi dobbiamo dare un voto alla biodiversità dei nostri mari allora quella è di gran lunga oltre la sufficienza: siamo all’otto in pagella. Ma siamo noi a non fare abbastanza per mantenerla”, conclude la biologa-angela dei cetacei.