Georgia Mos, un talento scatenato per la musica: “Io cantante e ora anche dj”

6 giugno 2016 | 10:37
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Georgia Mos, un talento scatenato per la musica: “Io cantante e ora anche dj”

L’artista sanremese Giorgia Moschini ripercorre in esclusiva per Riviera24 la sua silenziosa e dirompente scalata al successo

Sanremo. Il talento è l’inclinazione più profonda di una capacità, il sentimento più radicato di una passione, il segno più caratterizzante di un volto o di una maniera. Il talento è dote; una dote innata che va scoperta, conquistata, innalzata, di fatto disciplinata dalla formazione e dall’ambizione.

Lo sa bene Giorgia Moschini che nata e cresciuta a Sanremo, dopo un intenso periodo di studi, concorsi, esibizioni e trasferimenti, è oggi alla ribalta del panorama musicale nazionale. La cantante sta infatti silenziosamente e dirompentemente scalando la via del successo per merito della sua straordinaria voce. E non solo. Perché Georgia Mos – il suo nome d’arte –, è in queste settimane la concorrente donna che a colpi di mix sta sfidando i nove uomini concorrenti al nuovo talent di Italia 1, “Top Dj”; come racconta in quest’intervista esclusiva per Riviera24.

Ciao Giorgia! Vuoi ripercorrere in breve la tua carriera nel mondo della musica?

Ciao! Ho iniziato a studiare musica da piccolissima, all’età di 8 anni. Le mie giornate erano scandite tra il canto, il solfeggio e la chitarra classica. Diventata un po’ più grande ho cominciato a fare i primi concorsi canori e a esibirmi in pubblico. Essendo nata nella Città della Canzone ho avuto l’occasione di farmi conoscere fin da subito e in poco tempo ho incominciato a essere chiamata per cantare a tutti quegli eventi collaterali che contraddistinguono la settimana festivaliera. All’età di 17 anni ho anche vinto il concorso Voci Nuovi di Castrocaro. Poi quattro anni fa ho preso a viaggiare decisa ad ampliare la mia cultura musicale. Mi sono co trasferita a Londra dove è scoppiata una fortissima scintilla per il dj-set che mi ha portato a mixare il canto con il mondo del djing, ad accompagnare, sperimentando, parti di brani house con il mio strumento per eccellenza: la voce.

In molti ritengono che la tua partecipazione a “Top Dj” derivi da questa tua “sperimentazione”. Possiamo definirti una “pioniera” del genere?

Pioniera non saprei, di certo non è una cosa comune. Anche alla Maison House che ero solita frequentare a Londra, ho raramente trovato chi unisse il mix alla voce. Uno dei pochi dj/producer che utilizza anche la propria voce nelle sue tracce è Calvin Harris ma non lo fa quasi mai nei live. Forse sono stata davvero io la prima a introdurlo. Devo ammettere però che è una performance molto difficile, almeno durante il programma.

Perché?

Perché un conto è farlo in un dj- set di due ore, un altro invece è mostrarlo in 2 minuti e 30 secondi qual’è il tempo che mi spetta durante la trasmissione. Anche lo stesso David Morales, giudice insieme a Syria e Gue Pequeno, mi ha ripreso severamente durante una puntata dicendo che secondo lui non è possibile suonare e cantare insieme:si perde di concentrazione. Ma io non sono totalmente d’accordo (ovvio che in pochi minuti di programma è molto difficile ma a me piacciono le sfide). Anche il pubblico presente in studio è sempre stato dalla mia parte finora. L’obbiettivo è comunque utilizzare la mia voce nelle mie produzioni o in feauturing con altri artisti a prescindere dal live. Del resto io nasco come cantante, non potrei mai dimenticare la mia voce; e poi realmente stavo suonando e cantando insieme!

Determinata come solo una donna può essere! E a proposito, cosa provi al fatto di essere l’unica concorrente donna del talent?

Sono orgogliosissima! Negli ultimi anni la donna dj si è davvero emancipata. La sua figura dietro la consolle è andata ad acquisire un valore e un rispetto pari a quello che compete gli uomini. In passato la situazione era differente, era giudicata in modo negativo. Io stesso mi privavo di suonare in pubblico riservando i miei mix solo a pochi amici fedelissimi. Ma i tempi stanno maturando, la stessa mia partecipazione al talent ne è una conferma, e sono sicura che fra pochissimo nasceranno tante altre donne dj che avranno un forte seguito.

Concordo, le donne dj sono delle artiste, artiste scatenatissime! Come te del resto: oltre alla nuova avventura nel djing che ti ha permesso anche di suonare nelle discoteche più pepate d’Italia e del mondo ­– Miami, Cannes solo per citarne alcune –, sei una un’artista tout court. Dico Bene?

Ci provo! Sono stata scelta più volte e più volte per campagne pubblicitarie, il mio volto è presente in uno dei video italiani più famosi degli ultimi due anni, “Magnifico” di Fedez, e avendo molti anni di danza alle spalle sono anche stata chiamata dal coreografo Franco Miseria per due edizioni consecutive all’interno del corpo di ballo del Festival di Sanremo.

Porti con te un curriculum professionale e artistico di tutto rispetto, che è anche avvalorato da due ottime lauree…

Grazie! Si, ho conseguito la laurea triennale al DAMS e la magistrale in New Media e produzioni televisive alla Iulm di Milano. E’ sempre stato fondamentale per me accompagnare l’esperienza sul campo con lo studio. Imprescindibile quasi, anche se non so quanto e quando i miei titoli universitari saranno applicati. Con essi potrei svolgere una miriade di professioni nel mondo dello spettacolo, lavori ambiti e ricercatissimi nel dietro le quinte ma la mia vita è sul palco e fino a che potrò non rinuncerò mai ad essa.

Qual è allora il tuo sogno?

Il mio sogno? Far conoscere la mia voce, la mia musica a un pubblico più vasto possibile. Io vivo della musica, sono follemente pazza di lei. La musica è il mio primo pensiero quando mi sveglio e l’ultimo prima di addormentarmi, come un grande, irrinunciabile amore. E devo ringraziare i miei splendidi genitori che mi hanno sempre permesso di coltivarlo!