Elezioni a Diano Marina, l’Analisi di Diano Futura

10 giugno 2016 | 15:58
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Elezioni a Diano Marina, l’Analisi di Diano Futura

Il commento di Pippo Manduca

Diano Marina. Pippo Manduca di Diano Futura afferma: “Chiappori ha vinto! Tuttavia, la vittoria non è merito Suo, bensì di qualche politico locale che ha condizionato l’economia dianese negli ultimi anni sotto l’egida di influenti politici imperiesi.

Non hanno capito, però, che il vento stava cambiando e che per loro il tempo era scaduto. Ciò è stato percepito dalla maggioranza dei dianesi, e, così pure da Diano Futura e dal PD quando è risultato chiaro che in una lista di coalizione sarebbero entrati personaggi del passato che avrebbero fatto perdere più voti di quelli che avrebbero potuto far guadagnare.

In linea con questa valutazione, Diano Futura si è sfilata ritenendo che non era pensabile presentarsi con una sesta lista che comunque avrebbe favorito Chiappori. In questo panorama abbiamo immaginato di assistere ad una partita calcio: Barcellona contro U.S. Dianese, visto il livello dei contendenti; basti pensare che il candidato sindaco della lista arrivata seconda, Michele Calcagno, ha ottenuto soltanto 34 preferenze.

In questo contesto la lista Viva Diano non poteva che vincere, forte anche dell’endorsement di piazza di personaggi come Scaiola Junior, Toti, Salvini. Mancavano soltanto Putin e Trump, vissuti come modelli da seguire dalla Lega Nord.

Fatte queste considerazioni , non é superfluo affermare che Chiappori non è stato comunque il Messi della partita. Anche per Lui, nonostante tutto, il risultato è stato disastroso: soltanto100 preferenze ottenute anche con i voti di lista di tre partiti; circa 400 voti in meno rispetto alle elezioni precedenti. In sintesi il 53% dei votanti dianesi non gli ha data la fiducia, senza contare che il 40% degli aventi diritto al voto ha disertato le urne.

Chiudiamo il commento con una amara constatazione: la città ne è uscita con una immagine altamente negativa. Per Chiappori: a sua insaputa. Probabilmente ciò non ha influito molto sulle presenze turistiche, in quanto un fiume di turisti italiani e stranieri hanno disertato le spiagge del Nord Africa e del Medio Oriente per ovvie ragioni, affluendo sulle nostre riviere, ma, sappiamo con certezza che alcuni turisti-clienti affezionati a Diano hanno venduto la loro seconda casa sconcertati dal pensiero di dover vivere in una città accomunata dalla stampa nazionale alla città di Platì commissariata per ben sedici volte. Al di là di tutto complimenti per la vittoria. Sappia però Chiappori che rimarrà sotto osservazione di Diano Futura per quanto vorrà fare”.