Coltivatore di droga fai da te, i carabinieri di Taggia arrestano ventiseienne

Trovate dai militari 22 piante di cannabis indica all’interno della abitazione di un algerino condannato a 8 mesi
Arma di Taggia. Coltivava cannabis in casa. Per un ventiseienne algerino sono scattate le manette per produzione, detenzione, traffico e uso di sostanze stupefacenti. L’operazione è stata compiuta dai carabinieri della stazione di Arma di Taggia, coordinati dal Luogotenente Mauro Felice Rinaldi.
Il giovane è stato sorpreso dai militari dell’Arma in possesso di ben 22 piante di cannabis indica all’interno della propria abitazione. L’approfondita perquisizione della sua abitazione ha consentito ai Carabinieri di trovare anche alcuni grammi di hashish, uno spinello, tre bilancini di precisione e due grinder.
I carabinieri della locale stazione hanno deciso di fare irruzione all’interno dell’abitazione dell’uomo dopo aver osservato per alcuni giorni un via vai di persone dall’abitazione dello stesso. Il sospetto che potesse avvenire qualcosa di illecito all’interno era forte. Poi quando i militari dell’Arma hanno notato, dalla strada, alcune piante “sospette” sul terrazzo dell’abitazione dell’uomo hanno deciso di effettuare la perquisizione che ha dato esito positivo.
Inevitabilmente sono scattate le manette ai polsi del giovane, residente a Taggia. Le piante di cannabis indica sono state ovviamente sequestrate e ora verranno analizzate in laboratorio per stabilirne il principio attivo e il numero di dosi ricavabili.
Il 26enne, al termine dell’attività condotta dai carabinieri, è stato trasferito in caserma. Quindi, su disposizione del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Imperia, è stato prima sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione e, questa mattina, tradotto presso il Tribunale di Imperia per essere giudicato con rito direttissimo. Al temine dell’udienza l’arresto effettuato dai Carabinieri è stato convalidato e il giovane condannato a 8 mesi di reclusione.