Castelvecchio insorge: “Il Comune di Imperia si è dimenticato di noi”

Imperia. Castelvecchio insorge e nel mirino finisce l’amministrazione Capacci. “Ci rendiamo conto che è come sparare sulla Croce Rossa, ma è giusto che la gente sappia quali sono i problemi (troppi” nel nostro quartiere – sottolinea Pino Camiolo, presidente del Circolo di Castelvecchio – Ora è venuto il momento di agire”.

I problemi? “Tanti. A cominciare dalla rotonda verso il casello dell’autostrada di Imperia Est segnalata male, lavori infiniti e con un sindaco che ci risponde che il problema è delle aziende impegnate nell’intervento. Ma è vero che gli accordi – puntualizza Camiolo – l’impresa li ha presi con il Comune”.

Altra nota dolente: “Ci avevano promesso i parcheggi sotto il viadotto ma quelli non sono arrivati. C’è anche un posteggio nei pressi del cimitero, ma è ancora chiuso. Dovrebbe essere autorizzato il suo utilizzo almeno nei mesi estivi. Per Castelvecchio sarebbe uno sfogo importante per decongestionare il traffico e utile per le attività commerciali visto che in questa zona non vi è un numero di posteggi sufficiente”.

A proposito di viabilità. Non è stata asfaltata via IV Novembre che è diventata anche molto rischiosa. Pericolosa anche Salita Coste. Una strada piena di buche e con l’erba alta. Per non parlare di via Andreoli che viene percorsa dai mezzi pesanti”, puntualizza Camiolo. Chiusa anche la scuola materna di Castelvecchio. Il nido è stato inserito a “tempo part time”. Soluzione non ottimale per le famiglie tanto che siamo obbligati ad arrangiarci diversamente. Nessuno conosce i tempi della sua riapertura dopo che era stata chiusa a ottobre dell’anno scorso per interventi di manutenzione. La speranza, al di là di una tempestiva agibilità, è che che da part time venga garantito il tempo pieno per poter agevolare le famiglie”, dicono i residenti.

Problemi vengono segnalati anche in via Costigliolo. “C’è un parco giochi, ma i bambini non ci possono andare perché al di là dell’erba alta ora è frequentata dai topi. Igiene zero e bambini costretti a restare a casa o a divertirsi altrove. Indispensabile – per i residenti – un tempestivo intervento di deratizzazione un po’ in tutto il quartiere”.

Anche il servizio della nettezza urbana è da migliorare.  Gli abitanti del quartiere suonano la sveglia al Comune. “E’ proprio così. E’ vero che ci sono persone che si sono trasferiti da poco tempo e che non sono educate, ma è anche vero che plastica, carta, così come altri rifiuti, non vengono ritirati anche per diversi giorni Quindi sarebbe il caso di potenziare la raccolta con più passaggi di operatori e mezzi ecologici anche più volte al giorno”, è un’altra lamentela lanciata dai residenti di Castelvecchio che ora si attendono precise risposte da parte dell’amministrazione comunale.