Carlotta Amanzi, 15 anni e già grande artista. Galeotto fu Monet

18 giugno 2016 | 06:34
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Carlotta Amanzi, 15 anni e già grande artista. Galeotto fu Monet
Carlotta Amanzi, 15 anni e già grande artista. Galeotto fu Monet
Carlotta Amanzi, 15 anni e già grande artista. Galeotto fu Monet

E’ nipote del grande Bruno Giacomel, con il quale in questi giorni sta condividendo la mostra aperta fino a metà luglio al Circolo degli artisti (ex Stazione Ferroviaria)

Sanremo. Galeotto fu un quadro di Monet che lei a scuola ricopiò dal libro durante la lezione di arte nella quale si parlava di impressionismo. L’insegnante rimase stupefatta e capì immediatamente che la stoffa era tutta. Da quel momento, il sacro fuoco sentito da sempre – tanto che pensava di poter diventare fumettista – per la quindicenne Carlotta Amanzi si sta trasformando in un sogno probabilmente prossimo alla realizzazione: un talento giovane ma impetuoso che adesso mira ad una carriera professionale come pittrice professionista, magari anche all’estero.

L’essere nipote del grande Bruno Giacomel, con il quale in questi giorni sta condividendo la mostra aperta fino a metà luglio al Circolo degli artisti (ex Stazione Ferroviaria) ed avere alle spalle due genitori che la stimano e spronano a volare alto, “mi stanno invogliando a continuare, affiancando agli studi di liceale allo scientifico, anche questa mia passione”.

Nelle sue opere esposte, tre oli su grandi tele e diversi ritratti a matita, tutta l’esplosione e le emozioni ma anche studio e approfondimento della tecnica. “Quando dipingo – confessa la giovane talentuosa – mi estraneo dal resto e inizio a sentire moltissime e diverse sensazioni. Accendo in sottofondo la mia musica preferita, da Tiziano Ferro alle canzoni inglesi e il rap, ed ecco che entro nella magia del mio mondo”. Sognatrice ma anche molto autocritica “tanto è vero che non smetto per mesi finché l’opera non mi convince”.
Quella che la emoziona di più tra le opere che ha deciso di portare in questo evento al Circolo, è una tela che in cui sono dipinti i profili d due innamorati e che spicca per il preponderare del bianco e del nero “in tanti flash di buio e luce…in pennellate molto istintive. E poi questi colori che vanno quasi a mescolarsi con i personaggi”.

Di quest’arte desidera un giorno poter vivere. E per farlo dice di volersi iscrivere all’Accademia per poi, se necessario, anche trasferirsi, in Italia magari a Firenze e all’estero a Parigi. E con il suo amore per i viaggi e il suo carattere determinato, siamo certi che le soddisfazioni che merita arriveranno.