Bordighera, Pallanca pronto a battersi per tutelare la salute di cittadini e turisti: “Non si tratta di razzismo”

1 giugno 2016 | 13:57
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Bordighera, Pallanca pronto a battersi per tutelare la salute di cittadini e turisti: “Non si tratta di razzismo”

Il sindaco: “Ma una tendopoli, un accampamento selvaggio: questo assolutamente no”

Bordighera. Resta fermo e risoluto sulle posizioni prese, il sindaco della “città delle palme” Giacomo Pallanca. Una tendopoli, nella sua città, proprio non la vuole. E non per motivi di razzismo, ma per tutelare la salute di residenti e turisti.
“Tra le diverse funzioni e gli obblighi che ha un sindaco, c’è quella di essere la massima autorità sanitaria locale”, dichiara Pallanca, “E questo implica che io debba tutelare la salute di tutti quanti i cittadini. Siccome la tendopoli che si propone di realizzare presso il seminario, sarebbe adiacente a fabbricati e dovrebbe ospitare persone che, voglio ricordare, non hanno compiuto il percorso di legalità previsto dalla legge, queste non sono in possesso di un certificato sanitario attestante che con se non portano nessuna forma di malattia”.

E’ chiara, dunque, la preoccupazione del sindaco: “Una concentrazione di persone in uno spazio ridotto, seppur all’aperto, che non hanno compiuto questo percorso, mi vede in obbligo di tutelare la salute di tutti i cittadini e degli ospiti di Bordighera”.

Ieri, durante il vertice a Imperia, il prefetto è stato chiaro: una tendopoli in seminario non sarà autorizzata. Ma il vescovo potrebbe bypassare la sua decisione. Cosa succederebbe allora?“Nel caso in cui il vescovo decidesse di farlo, adotterei l’ordinanza emessa ad Alassio che, ricordo, è stata dichiara legittima dal Tar e nella quale è scritto che se non hai il certificato sanitario ti devi allontanare dalla città. So che questo è purtroppo spostare un problema e non risolverlo, ma io devo mettere in campo tutti gli strumenti in mio possesso per la tutela dei miei cittadini”.

A chiarire che le sue posizioni non sono dettate da mero razzismo, è il fatto che Giacomo Pallanca non abbia nessuna intenzione di ostacolare la presenza di migranti “regolari” ad oggi accolti all’interno del seminario. “Ce ne sono 19”, dice, “E se la struttura ne può ospitare 50, ma all’interno dove ci sono letti, bagni e docce e si tratta di migranti che hanno compiuto un percorso regolare, non ho niente da eccepire. Ma una tendopoli, un accampamento selvaggio a Bordighera: questo assolutamente no”.