Bordighera, consiglio comunale monotematico sulla raccolta differenziata: botta e risposta tra opposizione e assessore Bulzomì
Per la prima volta, in consiglio si è registrata una grande presenza di pubblico
Bordighera. E’ durato più di due ore, il consiglio comunale monotematico sulla raccolta differenziata voluto dai cinque consiglieri di opposizione.
Espresse, durante l’assise, tutte le perplessità inerenti il nuovo metodo di raccolta porta a porta. A ribattere alle accuse, è stato l’assessore all’Igiene Urbana Cristina Bulzomì, coadiuvata, per ciò che riguarda la parte tecnico-burocratica, dal segretario generale dottor Giuseppe Testa.
“Cosa accadrà il primo luglio, quando scadrà l’ennesima proroga alla Docks Lanterna?”, ha chiesto a inizio lavori il consigliere di minoranza Luca De Vincenzi, che ha ripercorso le tappe di ciò che è accaduto negli ultimi due anni: “Il 2015 è andato avanti con tre ordinanze contingibili emesse dal sindaco per un totale di 18 mesi. Le leggi ambientali non consentono più di questo. Sempre la stessa norma prevede che una successiva proroga sia fatta dal presidente della giunta regionale d’intesa con il Ministero dell’ambiente”.
E ancora: “Quando potremo avere una gara d’appalto per un servizio stabile ed efficiente? Si continua ad andare avanti a proroghe, c’è in previsione un appalto ponte, ma prevede un servizio di un anno”.
“La situazione attuale è catastrofica”, ha dichiarato sempre De Vincenzi, “Il risultato per il decoro della città è inaccettabile”. Il consigliere di “Bordighera in Comune” ha concluso il suo intervento ringraziando la collega Mara Lorenzi per la sua presenza in consiglio e Giovanni Ramoino, “che ha deciso di stare vicino alla cittadinanza, mettendosi contro la sua stessa maggioranza”.
“Partirei da quella che, secondo De Vincenzi, è una situazione catastrofica”, ha esordito l’assessore Bulzomì, “In realtà non mi sembra così. Certo è che ci sono punti critici, ma il servizio funziona e anche bene. Abbiamo delle percentuali molto alte, siamo oltre il 61% di differenziata. Abbassamento, questo, dovuto al fatto che fanno media anche i primi due mesi dell’anno, durante i quali il servizio non era ancora partito. Se guardiamo il solo mese di maggio, la raccolta differenziata è all’82%. Anche a livello economico i risparmi in discarica sono considerevoli”.
Non nasconde, l’assessore Bulzomì, che esistano dei problemi: “Parte dei disguidi, però”, sottolinea, “Sono dovuti a inciviltà e maleducazione dei cittadini. Passo più volte in giro per le isole ecologiche: ci sono persone che lasciano sacchetti vicino a cassonetti vuoti. Bisogna collaborare con ditta e cittadini. Detto questo il sistema di per sé funziona”.
Perché sarà necessaria una “gara ponte” della durata di un anno?“Perché per far partire il capitolato principale attendiamo che si esprima il Consiglio di Stato”, spiega Cristina Bulzomì. Nell’attesa che la provincia dia l’ok per far partire la “garetta”, sarà il segretario generale a firmare una proroga tecnica.
Tutti i consiglieri di opposizione presenti (era assente giustificato solo Marco Laganà) hanno espresso il loro parere sulla raccolta differenziata.
Mara Lorenzi: “Ci sono stati dei grossi ritardi e, per questo, abbiamo pagato multe su multe. Ovvio che ora i tempi si allungano: quando si accetta di andare in Consiglio di Stato è così. Diciamo che i tempi sono lunghi, ma la tempistica non è stata delle più efficienti. Il ponte mi sembra l’ennesima proroga: quante ditte potranno competere alla fine?”. “Quello che abbiamo ora è un servizio di tipo condominiale”, ha dichiarato poi il consigliere di opposizione.
“La gente non può aspettare i bandi, la città non li può aspettare”, ha detto David Marani (M5S), “Ci fa piacere che l’assessore Bulzomì riconosca la criticità di certe situazioni, anche se la riconosce solo ora. Il problema è che siete voi maggioranza a dover far funzionare la ditta, non potete far ricadere la colpa sulla Docks Lanterna. Siete voi che dovete far disporre nuovi cassonetti di carta e plastica. Non si può chiedere ai cittadini di tenere l’umido che puzza in casa. E poi i sacchetti sono piccoli, pieni non si chiudono, mancano i manici. La cittadinanza ha torto solo quando voi mettete i cittadini in grado di fare le cose per bene e non le fanno. Vi chiedo di rivedere il discorso, intanto sanitario di questo umido, che deve essere ritirato tutti i giorni. E poi anche estetico. Vi chiedo di ragionare su queste cose semplici”.
“Devo contestare il fatto che le criticità io le conosca solo ora e non prima e questo perché è da mesi che sono sul territorio per studiare come risolverle”, ha replicato la Bulzomì, “Non è perfetto, ma il servizio è stato studiato per le necessità del momento, sia per la tempistica che per il punto di vista economico. Si potrebbe migliorare ma dovremmo aumentare le tasse e questo non vogliamo farlo. I controlli vengono effettuati: 60 multe sono state comminate a cittadini e altre alla ditta per inadempienze”. “Per quanto riguardo i cassonetti abbiamo già stabilito di comprarne altri”, ha aggiunto l’assessore, “Ricordo anche che Bordighera è l’unico comune che fa un servizio di raccolta giornaliero dei pannolini, cosa che a Sanremo, quando partirà il sistema di raccolta, faranno due volte a settimana”.
“Lei dice che la situazione non è catastrofica”, ha sottolineato Massimo Fonti, “Ma ha fatto un giro di tutta la città? Forse no, perché altrimenti non direbbe che non è catastrofica. Io ci passo dalle 6 alle 8 volte al giorno e, o vedo troppi cassonetti pieni io, o ne vede troppo pochi lei. Le cifre sono una bella cosa, ma ci piacerebbe avere anche una città più bella invece di questo biglietto da visita orribile per i turisti”.
“Io giro in città”, ha risposto la Bulzomì, “Con la ditta e con i vigili e mi rendo conto di quello che c’è. Chiamo per pulire e dopo un’ora la situazione torna come prima. Il servizio di igiene ambientale non è h24, purtroppo, quindi dobbiamo tollerare che la situazione non sia sempre perfetta. Dobbiamo fare tutti uno sforzo in più. E’ mia intenzione fare un nuovo incontro con la cittadinanza per spiegare come conferire meglio la spazzatura”.
L’incontro si è concluso con le precisazioni dell’assessore Bulzomì e un appello del sindaco Giacomo Pallanca.“Non abbiamo nessuna intenzione di stravolgere il servizio”, ha dichiarato l’assessore, mettendo fine alle parole di chi vorrebbe rivederlo, “Per l’estate, però, aggiungeremo cassonetti in modo che i turisti possano conferire i rifiuti prima di partire. Pensavamo di posizionare degli scarrabili all’imbocco dell’autostrada”.
“Non ci si nasconde dietro ad un dito”, ha dichiarato il sindaco, “E’ chiaro che i problemi li vediamo anche noi, è chiaro che piacerebbe anche a noi una città più pulita e con un servizio più efficiente. I numeri ci danno forza per poter proseguire e perseguire il nostro obiettivo. Esistono criticità, soprattutto in alcune zone, che si ripetono ciclicamente. C’è stato un momento in cui la gente era più attenta e poi uno in cui alcuni cittadini hanno iniziato volutamente a non seguire le regole. Per questo faccio un appello a tutti voi consiglieri: ricordatevi che siete pubblici ufficiali e quindi, se vedete , segnalate e denunciate”.
“Ci sono delle situazioni che denotano quasi una volontà da parte di qualcuno di procedere come sta procedendo”, ha aggiunto Pallanca, “Controlli e posizionamento delle telecamere in diverse zone stanno portando risultati sia sui cittadini che sulla ditta. Abbiamo chiamato rapporto anche il dottor Pesce, responsabile della Docks”.
“Condanno tutti quei cittadini che non fanno la raccolta e con spregio vanificano il lavoro di chi invece si impegna per differenziare”, ha concluso il sindaco, “E vorrei anche ricordare che partecipare ai consigli comunali per i consiglieri è un dovere, quindi è assolutamente un’ovvietà ringraziare un consigliere per essere presente”.