Bordighera, confortanti i dati sulla raccolta differenziata: già 150mila euro risparmiati

Bordighera. Sono confortanti i dati di raccolta differenziata raggiunti con il servizio porta a porta. “Anche per il mese di maggio le performance sono state più che lusinghiere”, ha dichiarato l’assessore Cristina Bulzomì, “Continuiamo a superare il limite minimo prefissato dalla regione”.
A confermarlo sono i dati: se nel maggio del 2015, il livello di differenziata raggiunta era del 39,03%, nel maggio di quest’anno Bordighera ha superato l’82%.
Ad oggi, considerando anche i primi mesi dell’anno, in cui il servizio di differenziata porta a porta non era ancora stato attivato, nella città delle palme si registra una media del 60,92% contro il 40,75% del 2015. “Dati soddisfacenti”, ha commentato l’assessore, “Che ci esonerano dal pagare penali”.

“Il servizio funziona”, ha aggiunto la Bulzomì, “Nonostante le criticità, ma tutto può sempre essere migliorato”. E lo sarà anche grazie ai 150mila euro netti risparmiati in questi mesi per il conferimento in discarica. “Questi soldi verranno reintegrati per migliorare il servizio”, ha anticipato la Bulzomì, “Probabilmente compreremo qualche cassonetto in più per implementare raccolta di carta e plastica, oltre all’acquisto di nuove compostiere”.
Verranno acquistati e posizionati anche bidoni per la differenziata in spiaggia, oltre a nuovi wc-dog e posa-ceneri.

Nel frattempo si continua a lavorare sulla cosiddetta “gara ponte”: il nuovo mini appalto indetto dal comune è già stato approvato in linea tecnica.
Il 31 giugno scadrà la proroga concessa alla Docks Lanterna per la gestione del servizio e tutto lascia pensare che il contratto con la ditta che si occupa di igiene urbana verrà nuovamente prorogato. La minoranza consigliare ha chiesto, per questo motivo, il commissariamento. “Ma avrebbe poco senso”, replicano in comune, “Anche qualora arrivasse il commissario, sarebbe costretto a prorogare per qualche mese il contratto alla Docks in attesa di predisporre un nuovo appalto”. Interrompere un servizio come quello della raccolta rifiuti comporterebbe infatti un procedimento penale ai sensi del codice 331.

Nelle prossime settimane verranno indetti incontri formativi per spiegare ai cittadini come va conferita la spazzatura: “Ora che le persone hanno imparato a suddividere i rifiuti”, ha spiegato l’assessore Bulzomì, “Insegneremo loro come ridurre la volumetria degli stessi”.