cybercriminali |
Cronaca
/
Imperia
/

Attenzione alle email fasulle della procura, la trappola arriva anche in Riviera

3 giugno 2016 | 09:34
Share0
Attenzione alle email fasulle della procura, la trappola arriva anche in Riviera

Dopo le email tarocche di Equitalia, ecco arrivare anche la lettera del falso procuratore della Repubblica

Imperia. I truffatori via email non concedono tregua. Sempre più scaltri, ma soprattutto pronti a spillare soldi ai malcapitati finiti nel loro mirino. In provincia di Imperia sono tante le caselle di privati navigatori del web, ma anche di uffici pubblici compresi i Comuni bersagliate dagli hacker. Criminali del raggiro che avviene con email fasulle questa volta inviate dalla Procura della Repubblica.

E così dopo le email tarocche che minacciavano la scure di Equitalia, ecco che i professionisti della truffa fanno scendere in campo anche il procuratore della Repubblica. La e-mail in questione non va proprio per il sottile: “La presente – scrive chi ha ideato la truffa – per comunicarle che il suo patrimonio immobiliare, così come il suo conto corrente bancario, verranno posti in arresto con l’accusa di mancato pagamento delle imposte e concorso in riciclaggio di denaro, ad effetto della causa …”.

“A parte l’arresto del patrimonio immobiliare e del conto corrente bancario che configura l’assoluta estraneità al mondo legale e rasenta il ridicolo – continuano all’ufficio legale dell’Ascom – ciò nonostante resta il fatto che pochi sono avvocati e molti, per contro, si mettono in agitazione anche per una multa, figuriamoci per un avviso (anche se falso) del procuratore”.

E da parte della polizia postale non mancano le consuete raccomandazioni. “Non aprite la posta e non cliccate sui link se non volete rimetterci del denaro. Ricordate poi che avvisi del tipo (così come quelli di Equitalia) non arrivano via e-mail. Diffidate poi in maniera assoluta se l’indirizzo di provenienza risulta, come nel caso in questione, più attribuibile ad un indirizzo dalle chiare assonanze turche più che nostrane”.