Angela Merkel e Condoleezza Rice: due donne ai vertici del potere

8 giugno 2016 | 11:44
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Angela Merkel e Condoleezza Rice: due donne ai vertici del potere
Angela Merkel e Condoleezza Rice: due donne ai vertici del potere
Angela Merkel e Condoleezza Rice: due donne ai vertici del potere

L’incontro è organizzato dal Club per l’Unesco di Sanremo e il Soroptimist Club Sanremo

Sanremo. “Angela Merkel e Condoleezza Rice: due donne ai vertici del potere”. Questo il titolo dell’imperdibile conferenza organizzata per venerdì 10 giugno alle ore 17 presso il Museo Civico di Sanremo dal Club per l’Unesco di Sanremo e il Soroptimist Club di Sanremo.

Il Relatore: dr. Alberto Guglielmi Manzoni si soffermerà sia pure molto brevemente, su alcuni aspetti relativi alla vita e a quello che, con espressione latina, viene solitamente indicato come curriculum vitae et studiorum di queste due donne, Angela Merkel e Condoleezza Rice, protagoniste indiscusse della scena politica degli ultimi 15 anni.

E’ previsto anche questo intervento da parte di Ersilia Ferrante, Vicepresidente del Club per Unesco di Sanremo con “Il potere logora chi non ce l’ha. Brevi cenni sull’aspirazione alla parità di genere in campo pubblico”.

Scopo della presente relazione non è quello di illustrare o commentare il contenuto dei singoli programmi in materia, ad esempio, di politica interna od estera di queste due donne della politica ma piuttosto quello di porre in risalto alcuni fatti, elementi ed aspetti del percorso esistenziale e formativo di questi due personaggi, evidenziandone eventualmente – se ve ne sono – comuni affinità o somiglianze. Merkel è la prima donna a ricoprire il ruolo di cancelliere della Germania (attualmente al suo terzo mandato), la più giovane in queste vesti dal dopoguerra (nata dopo la Seconda guerra mondiale e aveva 51 anni quando venne eletta cancelliera per la prima volta), e il primo cancelliere con una formazione accademica in scienze naturali. Rice è stata la prima donna e la prima afroamericana ad assumere l’incarico di Consigliere per la Sicurezza nazionale (National Security Advisor) durante il primo mandato del presidente George Bush junior (carica fino ad allora riservata ai bianchi) e all’età di 33 anni era già docente presso la prestigiosa Stanford University di Palo Alto (California). Leggendo e confrontando le biografie di queste due donne, si rilevano, naturalmente, differenze e specificità ma si scopre che hanno curiosi e interessanti punti in comune: entrambe sono nate nel 1954. Ambedue condividono la fede cristiana protestante e hanno avuto un padre ministro di culto: pastore luterano era il padre di Merkel; pastore presbiteriano il padre di Rice.

Ma anche le loro madri hanno qualcosa che le accomuna: sono state insegnanti di latino e inglese A proposito di fede, ritengo fondato poter affermare che queste due donne non hanno mai esibito la loro fede religiosa, né hanno strumentalizzato quest’ultima a fini di pura propaganda politica: la fede è per loro un aspetto che pertiene alla sfera personale e intima dell’individuo. La madre di Angela Merkel; di musica e biologia la madre di Condoleezza Rice. Non provengono, dunque, da una famiglia di professionisti della politica o politici di lungo corso e in un mondo, come quello della politica – per certi aspetti, dominato dagli uomini o quasi tutto al maschile, se non già addirittura maschilista – si sono fatte strada con impegno, determinazione e abilità . Parlano diverse lingue straniere: Merkel padroneggia il russo e l’inglese; Rice ha studiato il francese, lo spagnolo, il tedesco e il russo (lingua, quest’ultima, che parla fluentemente). Amano la musica classica. Entrambe non hanno figli. Nell’ascesa di Angela Merkel da sconosciuto fisico nella Germania Est a capo del governo della Germania unita e leader europeo si rispecchia, volenti o nolenti, la storia recente dell’Europa. Nel 2015 la rivista Time l’ha nominata “persona dell’anno”. La motivazione: “per aver accolto centinaia di migliaia di rifugiati e per aver gestito la crisi del debito europea”. Negli ultimi anni Forbes l’ha definita nove volte “la donna più potente del mondo”,

Condoleezza Rice nel 1991 ritorna alla Stanford University dove, due anni dopo, prima donna e prima afroamericana nella storia di questa università, è nominata responsabile del budget e decana del corpo accademico, la più alta carica accademica subito dopo quella di rettore. Nel 1999 si dimette per assumere l’incarico di consigliere del repubblicano George Bush junior, governatore del Texas e candidato alla presidenza nelle elezioni del novembre 2000, con il compito di metterne a punto la politica estera. Due settimane dopo la vittoria delle elezioni presidenziali ottenuta da Bush nel novembre 2004, è nominata Segretario di Stato: carica che in Europa corrisponde a quella di ministro degli Esteri. Solo il presidente ha più potere di lei e il presidente Bush sembra proprio seguire fedelmente i suoi consigli e suggerimenti. Con lui, nessuno alla Casa Bianca, ha come Condoleezza Rice un così stretto rapporto di familiarità e amicizia. È considerata la fonte delle opinioni di Bush in politica estera nonché la sua ‘arma mentale segreta.