Anche l’olio extravergine d’oliva DOP Riviera Ligure per il ricevimento del Presidente in occasione del 2 giugno

Per il Consorzio DOP Riviera Ligure si tratta poi del primo passo di un percorso di collaborazione con l’istituto genovese, volto a valorizzare le produzioni alimentari di qualità legate al territorio, certificate e garantite
Imperia. Due giugno: festa della Repubblica, festa di unità e di identità nazionale. E sono i 70 anni per questa ricorrenza. Di una Italia conosciuta nel mondo per l’eccellenza della sua cucina e dei suoi prodotti legati al territorio scrigno di biodiversità. Quale migliore unità nazionale nella diversa declinazione delle specialità regionali ?
L’occasione è di altissimo profilo. Immaginiamo i giardini del palazzo presidenziale, al Quirinale, a Roma. Immaginiamo già i 2300 invitati immersi nella suggestione della Grande Bellezza. E questi invitati, gli invitati del Presidente, che gustano le specialità stuzzicanti preparate da alcuni istituti alberghieri italiani.
L’Italia punta sui giovani da tempo, è giusto. Tra questi c’è anche l’Istituto Nino Bergese di Genova Sestri Ponente. È allora ovvia la proposta di “finger food” tipicamente liguri: focaccia, cima, pesto, una inedita salsa di maggiorana e basilico. E altrettanto ovvio l’impiego di olio extravergine d’oliva DOP Riviera Ligure e del Basilico Genovese DOP.
L’olio DOP Riviera Ligure è quello proveniente dai terrazzamenti del terreno di Lucinasco gestito direttamente dal Consorzio di Tutela. Dunque ad etichetta consortile. Dunque dolce, fruttato leggero, coinvolgente e fondamentale nelle preparazioni elencate. Basti pensare solo al pesto al mortaio, recentemente protagonista di un campionato del mondo, perché nel mondo è conosciuto.
Grande emozione quindi per i ragazzi del Bergese e grande responsabilità per il dirigente scolastico prof. Angelo Capizzi e suo vice Giovannino Falcone. Per il Consorzio DOP Riviera Ligure si tratta poi del primo passo di un percorso di collaborazione con l’istituto genovese, volto a valorizzare le produzioni alimentari di qualità legate al territorio, certificate e garantite. E al Quirinale si arriva così con un biglietto da visita che convince.