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Affitto di poltrona/cabina, anche a Sanremo la nuova modalità per l’esercizio di attività nello stesso locale

7 giugno 2016 | 10:34
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Affitto di poltrona/cabina, anche a Sanremo la nuova modalità per l’esercizio di attività nello stesso locale

Nell’ambito dell’attività professionale di acconciatore e/o estetista si inserisce una nuova modalità contrattuale per l’esercizio delle attività nello stesso locale

Sanremo. Nell’ambito dell’attività professionale di acconciatore e/o estetista si inserisce una nuova modalità contrattuale per l’esercizio delle attività nello stesso locale: “l’affitto di poltrona/cabina”.

E’ quanto ha deliberato nei giorni scorsi la Giunta comunale in base ad una normativa nazionale e in risposta alle richieste delle locali associazioni di categoria del comparto, CNA e Confartigianato, che hanno manifestato la necessità di un intervento in questo senso.

“Riteniamo che tale provvedimento – spiega l’assessore allo sviluppo economico Barbara Bialepossa risultare vantaggioso per entrambe le parti coinvolte, in quanto consente l’ottimizzazione dei costi di esercizio dell’attività sia per il titolare/affidante che per l’affidatario, garantendo comunque l’effettuazione delle prestazioni di acconciatura e/o di estetica all’interno di locali regolarmente autorizzati. Senza tralasciare che, così, si potrà contribuire a contrastare il fenomeno dell’abusivismo”.

L’ipotesi di “affitto di poltrona” o “affitto di cabina”, a seconda che si tratti di affitto di spazi per l’attività di acconciatore o di estetista, è possibile tra imprese mediante uno specifico contratto in base a cui il titolare di salone di acconciatura o di centro estetico concede in uso una parte dell’immobile e delle attrezzature, a seguito del pagamento di un corrispettivo.

Per l’attività di acconciatore, la Legge ammette l’ulteriore possibilità di prestazione dell’attività da parte di soggetti non imprenditori, purché in possesso dei requisiti professionali.

Tutto ciò è rivolto a chi è regolarmente registrato presso la Camera di Commercio ed è in possesso di partita Iva.

Conclude l’assessore Biale: “Così l’Amministrazione comunale può tutelare l’interesse generale delle attività di commercio e di artigianato del proprio territorio perché garantisce la promozione e il sostegno di iniziative in grado di rispondere alle legittime aspettative degli operatori del settore, nonché alle esigenze di sicurezza e di tutela dei cittadini”.